Una mensa da bocciare, secondo molti genitori, quella della primaria di Fenegrò dove oltre alla qualità dei pasti è in discussione l’igiene dei locali. "Dall’inizio dell’anno scolastico il servizio è sempre stato carente – denunciano mamme e papà – ci siamo sentiti chiedere di saldare 2 volte la cedola perché la società che ha il servizio in appalto non è in grado di tenere traccia dei pagamenti, ma soprattutto a lasciare molto a desiderare è la qualità. Anzitutto non sono stati in grado di mantenere i menù dichiarati dalla nutrizionista e pubblicati dalla scuola, poi non hanno saputo tener conto delle allergie segnalate dai genitori. Ultimamente il cibo è arrivato stracotto, anche perché lo scaldavivande non funziona, e le quantità non sono sufficienti. È capitato che le porzioni non fossero sufficienti e così i bambini del 2° turno si sono dovuti accontentare di alcune fette di prosciutto. A preoccuparci è la pulizia dei locali: al rientro dalle vacanze c’era la muffa nelle brocche dell’acqua e per fortuna si sono decisi a dare da bere l’acqua in bottiglia". Da qui la richiesta di diversi genitori di consentire ai loro figli di portarsi il pranzo direttamente da casa. "Almeno finché non faranno con il nuovo appalto – concludono –. Se ne parla dall’inizio di dicembre, ma abbiamo saputo che dovremo proseguire con il gestore attuale fino a marzo. Siamo preoccupati per la salute dei figli". Allarmismi ingiustificati secondo il sindaco Canobbio. "C’è stato qualche problema, ma stiamo seguendo da vicino la situazione e abbiamo inviato il nostro personale per compiere delle operazioni di pulizia straordinaria dei locali – spiega –. I genitori sono stati costantemente informati attraverso i loro rappresentanti, siamo in scadenza di appalto ed entro la fine di febbraio provvederemo a definirne uno nuovo". Ro.Ca.