RAFFAELLA PARISI
Cronaca

Paralimpiadi, Federica Maspero: "Adesso voglio un figlio"

L'atleta canturina si racconta dopo l'esperienza a cinque cerchi

Federica Maspero, seconda da sinistra

Pubblico commosso, ancora emozionato dello straordinario recente successo delle atlete delle paralimpiadi a Tokyo, al racconto dell’atleta Federica Maspero a Palazzo Cusani ospite del Comando Nato rappresentato dal generale Uberto Incisa di Camerana. E’ un ritorno quello di Federica Maspero sia per l’Esercito, premiata come atleta paralimpica in occasione di Festeggiamo l’Esercito nel 2013 insieme all’associazione Doppia Difesa, sia per Milano City Marathon a cui ha partecipato come atleta.

La quarantenne Federica Maspero - nata Como, vive a Cantù, oncologa di professione, sopravvissuta ad una meningite all’età di 24 anni con l’amputazione di entrambe le gambe e di quattro dita - non si è fermata ed è diventata anche un’ atleta paralimpica. La testimonianza di Federica Maspero, intervistata da Andrea Trabuio, è la dimostrazione di come una donna, dotata di forza e coraggio, ha conquistato la vita di ogni giorno, anche grazie allo sport. L'atleta è autrice del libro “Calze in cashmere-Vita di un’ atleta paralimpica", dove racconta la sua storia. Il titolo del suo libro è stato ispirato ad un regalo natalizio da parte del marito, un paio di calze di cashmere.

Federica Maspero ha dichiarato che spesso viene osservata dalle persone con insistenza per le sue condizioni fisiche, ma è riuscita a superare anche questa situazione. La sua forza è stata sorretta da due colonne, il marito e la mamma. L’atleta ha concluso con un suo desiderio quello di adottare un bambino. Ospite a sorpresa il tenore Vincenzo Puma, originario della Sicilia, milanese d’adozione, che ha allietato gli ospiti con l’apertura con l’inno nazionale e un intermezzo con la romanza Mattinata di Leonardo Leoncavallo e Nessuna dorma, celebre romanza della Turandot di Giacomo Puccini. Le romanze sono stata scelte sia come incoraggiamento per le donne che si trovano in situazione di diffcoltà  sia per il ritorno alla normalità.