Farina di grillo made in Italy. "Filiera doc, siamo pronti a entrare in dispensa"

Alia Insect Farm di Lomazzo (Como) è la prima azienda in Italia a produrla: catena di produzione controllata dall’allevamento fino alla distribuzione

Carlotta Totaro Fila che ha fondato la start-up Alia Insect Farm

Carlotta Totaro Fila che ha fondato la start-up Alia Insect Farm

Mettetevi il cuore in paese gli insetti sono già nel nostro piatto. Si calcola che ognuno di noi ne assuma almeno mezzo chilo l’anno senza saperlo, ingerendoli mentre consuma verdure, ma anche passate di pomodoro o prodotti di lavorazione industriale. Rientrano negli scarti di produzione che compongono le etichette dei cibi, che naturalmente nessuno di noi legge. Adesso però gli insetti entreranno nella nostra dispensa anche dalla porta principale, autorizzati dall’Ue che fin dal maggio 2021 ha autorizzato la loro vendita per l’alimentazione umana.

Si tratta dei cosiddetti “insetti edibili“, spesso consumati sotto forma di farine: c’è quella di tarme, quella di locuste migratorie e le ultime arrivate sono quelle di grillo domestico e quella ricavata dal verme della farina minore. Nei giorni scorsi proprio la notizia del via libera alla farina di grilli da parte dell’Eu, che per la verità l’aveva già autorizzata in passato, ha riportato il tema d’attualità non senza polemiche tra favorevoli e contrari.

Al primo schieramento appartiene Carlotta Totaro Fila che ha fondato una start-up, Alia Insect Farm nel parco tecnologico ComoNext di Lomazzo in provincia di Como, la prima in Italia a produrre farina di grilli seguendo una filiera controllata che dall’allevamento degli insetti arriva fino alla distribuzione. "Al momento le uniche farine di grillo disponibili e autorizzate non sono italiane – spiega - La prima autorizzazione, infatti, è stata nel 2022 rilasciata ad un’azienda olandese. La seconda, nel 2023, ad un’azienda vietnamita. Entrambe possono commercializzare le loro farine sul territorio europeo, Italia compresa". Le aziende italiane attive nel settore sono ancora pochissime, e al momento nessuna ha ottenuto l’autorizzazione Novel Food, il fascicolo di Alia Insect Farm finirà sui tavoli della commissione Ue entro la fine di marzo.

"Nel nostro paese, come in tutta Europa del resto, solo i consumatori che desidereranno farlo sceglieranno prodotti contenenti insetti commestibili. È impossibile, infatti, che questo ingrediente novel food sia inserito in qualunque alimento senza che una corretta informazione in etichetta ne riporti indicazione. Fare affidamento su una materia prima italiana è la grande sfida della nostra azienda. Allevare e trasformare gli insetti in Italia significa mantenere il controllo sulla filiera di produzione. Il prodotto, nel nostro progetto, sarà 100% made in Italy, ossia nato, cresciuto e trasformato nel nostro paese".