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Frana in Valmalenco, per il vigile eroe potrebbe arrivare la cittadinanza onoraria di Erba

Il sindaco Veronica Airoldi: "Merita un riconoscimento, non ha esitato a mettere a repentaglio la sua vita per salvare quella degli altri"

Davide Rizzi

Erba (Como), 15 agosto 2020 - Potrebbe arrivare presto la cittadinanza onoraria del Comune di Erba per Davide Rizzi, il vigile del fuoco volontario che mercoledì era andato con la famiglia a trascorrere una giornata in montagna a Chiesa Valmalenco e sulla via del ritorno è rimasto coinvolto, insieme a tanti altri, nella frana che ha travolto prima e trascinato nel torrente Mallero poi una famiglia Comabbio che viaggiava con una bimba figlia di amici. L’auto di Davide Rizzi, che viaggiava insieme alla famiglia, per fortuna è rimasta bloccata in colonna più a monte rispetto al punto in cui la frana si è abbattuta sulla strada, ma ugualmente il vigile del fuoco intuendo la gravità di quel che stava accadendo non ha esitato a intervenire.

Dopo aver raccomandato alla moglie e ai figli di non muoversi è corso fino al punto in cui la strada era già stata cancellata dalla prima scarica di fango e sassi mettendosi a scavare a mani nude per cercare di liberare l’auto dei coniugi di Varese. Non solo Rizzi è stato travolto ed è stato trascinato da una seconda ondata di fango rimanendo gravemente ferito.

«È stato un vero eroe, non ha esitato a mettere a repentaglio la sua vita per salvare quella degli altri - lo ringrazia a nome della città il sindaco di Erba, Veronica Airoldi – mi sono sincerata delle sue condizioni di salute e detto al comandante dei vigili del fuoco che eravamo pronti a offrire tutto il nostro aiuto alla famiglia». Davide Rizzi, nato a Ponte Lambro ma residente a Bosisio Parini da anni è una delle colonne dei Vigili del Fuoco volontari di Erba. «Sono i nostri angeli e la città deve loro moltissimo, anche nell’emergenza Covid si sono prodigati – conclude il sindaco – Il gesto di Davide merita il ringraziamento e la riconoscenza di tutti noi, ho pensato che sarebbe bello riconoscergli la cittadinanza onoraria nei prossimi mesi, non appena si sarà completamente rimesso. Sarà l’occasione giusta per festeggiarlo come si merita».