Erba, finestre aperte: a scuola si sta con la coperta

Succede al Liceo delle Scienze Umane Carlo Porta dove una vecchia usanza ora diventa necessità

L'ingresso della scuola

L'ingresso della scuola

Erba (Como), 3 ottobre 2020Non bastava la mascherina, al liceo delle Scienze Umane Carlo Porta di Erba in questi giorni i ragazzi hanno preso l’abitudine di presentarsi a scuola muniti di coperta.

Un modo per mantenersi al caldo durante le lezioni e soprattutto durante il cambio dell’ora, quando le finestre di Villa Amalia devono essere spalancate per garantire il cambio dell’aria all’interno delle classi. Siccome i ragazzi devono rimanere in classe per rispettare le norme sul distanziamento sociale tutte le volte che suona campanella e i finestroni si aprono è un gran battere di denti, specie in questi giorni in cui i caloriferi sono ancora spenti.

«L’abitudine di venire a scuola portandosi una coperta da casa c’era già in passato, soprattutto tra le ragazze - spiega la dirigente Marzia Pontremoli da poche settimane alla guida dell’istituto – in questo periodo di cambio di stagione non ho avuto nulla in contrario a mantenerla". Gli spifferi sono aumentati da quando il Ministero ha varato il rigidissimo protocollo anti-coronavirus che impone di arieggiare i locali a ogni cambio dell’ora.

«Occorre mantenere un’adeguata areazione e per questo ho chiesto di lasciare una finestra sempre accostata, così da consentire il ricambio dell’aria. Adesso che i caloriferi sono spenti il freddo si fa sentire, speriamo tra qualche settimana di avere un po’ di confort in più e poter lasciare le coperte a casa".