Edi Copes, una morte con troppi misteri

Le Iene hanno raccolto le testimonianze degli amici che hanno raccontato di non credere all’ipotesi dell’incidente stradale

La madre di Edi Copes mostra la foto del figlio

La madre di Edi Copes mostra la foto del figlio

Sorico (Como) - Le Iene sono tornate a occuparsi del caso di Edi Copes, il ragazzo di 17 anni trovato morto la notte tra l’8 e il 9 febbraio del 1982 in un fossato a un centinaio di metri dal Ponte del Passo. Una brutta storia archiviata come un tragico incidente, da parte di un misterioso camionista che avrebbe prima investito il ragazzo mentre camminava di notte sul ciglio della strada, poi lo avrebbe caricato sul proprio automezzo per soccorrerlo e infine sarebbe tornato indietro abbandonando il cadavere dopo essersi accorto che Edi era morto. Troppe incongruenze secondo l’inviato Matteo Viviani che ha raccolto l’appello della mamma di Edi, Letizia, convinta che il figlio sia stato ucciso al termine di un furibondo pestaggio per una questione legata a una Vespa rubata.

Le Iene hanno raccolto le testimonianze degli amici di Edi che di fronte alle telecamere hanno raccontato di non credere all’ipotesi dell’incidente. "L’ho detto ai carabinieri, l’avevano tirato giù dietro la chiesa e gli avevano detto che se non gli portava i pezzi della moto rubata la prossima volta gli facevano del male – racconta uno degli amici della compagnia – Io c’ero quando due ragazzi l’hanno fermato fuori dal bar e gli hanno detto che lo avrebbero tirato nero la prossima volta". Il ragazzo proprietario della moto rubata e il suo amico all’epoca ammisero di aver picchiato Edi Copes, ma nonostante l’alibi contradditorio fornito ai carabinieri sulla loro presenza in paese la notte della sua morte non furono mai indagati. Le Iene sono andati a sentire anche loro che naturalmente hanno negato ogni loro coinvolgimento della morte del ragazzo.