REDAZIONE COMO

Due settimane in coda al forno crematorio, colpa delle troppe vittime del coronavirus

Nonostante la riapertura le procedure di inumazione sono sempre più lunghe

Anche se il forno crematorio del Cimitero Monumentale è tornato finalmente a funzionare ci sono tempi di attesa che superano le due settimane per adempiere alle procedure di inumazione. Colpa dell’aumento di deceduti dovuti al Covid che ha ulteriormente dilatato i tempi di attesa. Nelle scorse settimane da Como si è chiesto aiuto agli altri impianti presenti in Lombardia, in particolare quello di Sondrio che però adesso non è più grado di ricevere anche le salme comasche.

Per fortuna a dare una mano a Palazzo Cernezzi ci ha pensato la Protezione Civile che attraverso un proprio contatto è riuscita a ottenere la donazione, da parte di una compagnia di trasporto danese, un container-frigo che verrà utilizzato per accogliere le salme in attesa di poter procedere con il loro incenerimento.

A donare al Comune il container lungo dodici metri è stata la Maersk As di Copenaghen che ha già spedito via nave l’apparecchiatura al porto di Livorno dove, ultimate le pratiche doganali, potrà essere ritirata e trasportata fino in città. Per via delle dimensioni il container-frigo non verrà collocato al Cimitero Monumentale bensì a quello di Camerlata dove le salme verranno destinate in attesa dell’inumazione. Il valore dell’apparecchiatura è di diecimila euro, nella giornata di ieri a Palazzo Cernezzi la Giunta ha provveduto a ratificare l’atto di accettazione che una volta registrato consentirà di completare le procedure di sdoganamento. Il trasporto in città del container dovrebbe avvenire la prossima settimane.

Roberto Canali