ROBERTO CANALI
Cronaca

Diminuiscono i frontalieri in Canton Ticino

Si conferma in calo il numero di frontalieri in Canton Ticino, una tendenza registrata già nei trimestri precedenti anche se...

Si conferma in calo il numero di frontalieri in Canton Ticino, una tendenza registrata già nei trimestri precedenti anche se...

Si conferma in calo il numero di frontalieri in Canton Ticino, una tendenza registrata già nei trimestri precedenti anche se...

Si conferma in calo il numero di frontalieri in Canton Ticino, una tendenza registrata già nei trimestri precedenti anche se rimane difficile stabilire il motivo, ovvero se sono i lavoratori italiani delle province di Como e Varese che si sono stancati di andare a lavorare oltreconfine oppure, al contrario, se sono loro le prime vittime di una crisi del mercato del lavoro che ha investito, soprattutto nel settore del tessile di lusso, la Svizzera italiana. A far supporre per la prima ipotesi, nonostante le ripetute smentite dei sindacati, è l’entrata in vigore del regime fiscale per i nuovi frontalieri che per la prima volta pagheranno le tasse anche in Italia, mentre chiusure e crisi aziendali sono la cronaca di questi primi mesi dell’anno. Di sicuro il numero dei lavoratori italiani in Canton Ticino è sceso a 78.433 secondo l’ultima fotografia scattata dall’Ufficio federale di statistica, un calo dello 0,1% rispetto all’ultimo trimestre del 2024 quando il loro numero era pari a 78.683. Un calo ancor più marcato, -1,4%, se confrontato con il primo trimestre del 2024.

Cala anche il numero dei lavoratori italiani in Svizzera, poco più di 92mila, con la diminuzione dello 0,5%. Un dato quest’ultimo in contrasto con l’aumento dei lavoratori stranieri nella Confederazione elvetica che nel primo trimestre del 2025 sono saliti a 405.884, in aumento dello 0,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2024 (e +2% rispetto allo stesso periodo del 2024). La maggior parte dei frontalieri arriva dalla Francia (234.619 lavoratori), poi seguono Italia, Germania, Austria e Liechtenstein. Nel corso degli ultimi cinque anni il numero dei lavoratori stranieri impiegati in Svizzera è passato da 338mila nel primo trimestre 2020 a quasi 406mila, con un incremento del 20%.

Roberto Canali