Delegazione a Sarajevo per ricordare Locatelli

Canzo, pacifista ucciso 30 anni fa nella ex Jugoslavia

Delegazione a Sarajevo per ricordare Locatelli
Delegazione a Sarajevo per ricordare Locatelli

C’erano gli amici dell’associazione "Beati i Costruttori di Pace" e una delegazione partita da Canzo ieri a Sarajevo per ricordare i trent’anni dalla morte di Grabriele Moreno Locatelli, il pacifista italiano ucciso trent’anni fa da un cecchino sul ponte di Vrbanja, sul fiume Miljacka, mentre avanzava disarmato per deporre una corona di fiori. Era il 3 ottobre del 1993 e i Balcani erano devastati dalla guerra di dissoluzione dell’ex Jugoslavia, Moreno fin dal dicembre del 1992 si era mobilitato insieme agli amici per chiedere la fine del conflitto e quando venne ucciso stava attraversando il ponte Vrbanja per effettuare un’azione dimostrativa: deporre una corona di fiori sul luogo dove erano cadute le prime due vittime civili della guerra, Suada Diliberovic e Olga Sucic, uccise nell’aprile 1992 sullo stesso ponte anche loro durante una manifestazione contro la guerra. La cerimonia che si è tenuta ieri è stata presieduta dall’ambasciatore Marco Di Ruzza, alla presenza della vice-sindaca di Sarajevo, Anja Margetic, e una delegazione del Comune di Canzo, guidata dall’assessore al bilancio Maurizio Mariani, dall’assessore alla Cultura Laura Ferrari, e dal consigliere Pierluigi Paredi. Canzo non ha mai dimenticato.