Dai ristoratori agli estetisti per un turismo d’élite

L’idea è puntare sulla formazione e sull’eccellenza dell’offerta coinvolgendo anche i Comuni

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È il turismo il vero “petrolio“ del Lario, ormai pronto a sostituire il tessile in termini di occupati e fatturato. Ma per accontentare e assecondare le esigenze di chi arriva fin qui da tutto il mondo, occorre puntare sulla formazione e l’eccellenza dell’offerta.

Per questo Cna del Lario e della Brianza ha deciso di creare una filiera della qualità che raggruppi aziende di tipologie diverse ma complementari come artigiani, commercianti e ristoratori, guide turistiche, centri estetici e servizi in generale destinati al turismo d’élite. "Partendo dalla recente costituzione di Cna Turismo Lombardia – spiega il presidente di Cna Lario-Brianza, Pasquale Diodato (nella foto) – abbiamo lanciato l’appello alle imprese del Lago affinché aderiscano al progetto riconosciuto dalla Regione Lombardia con delibera del 29 dicembre 2022. L’idea è di creare un pool di imprenditori che offrano servizi di eccellenza per un turismo di fascia alta che il Lario negli ultimi anni attrae naturalmente". Insieme agli artigiani e agli imprenditori, un ruolo di primo piano spetterà naturalmente ai sindaci.

"È fondamentale che anche le Amministrazioni comunali siano coinvolte nel nostro progetto di sviluppo e crescita del turismo sul territorio – conclude Diodato – Sarebbe nostra intenzione rapportarci in modo sistematico anche con il piano strategico avviato dal Distretto turistico del Centro Lago di Como per l’implementazione di servizi dedicati ai turisti e anche al comparto produttivo cinematografico, che negli ultimi anni ha rivolto un interesse particolare alla location del nostro lago".

R.C.