Cresce il malessere della vecchia Lega. Il muro di Pontida parla

Un gruppo di militanti della Lega ha affisso uno striscione a Pontida criticando la gestione del partito e chiedendo un congresso immediato. L'ex segretario Grimoldi denuncia un malessere diffuso.

Cresce il malessere  della vecchia Lega. Il muro di Pontida parla

Cresce il malessere della vecchia Lega. Il muro di Pontida parla

Si può interpretare come un segno di malessere all’interno del partito. Lo striscione è stato affisso la notte scorsa sulla scritta Padroni a casa nostra che si trova a ridosso del prato di Pontida, dove da sempre si celebra la manifestazione simbolo della Lega, dai tempi di Umberto Bossi. "Da indipendenza a sudditanza, i militanti ne hanno abbastanza. Congresso subito", recita lo striscione. Che invita a portare anche una scopa, come accadde nel 2012 a Bergamo nella cosiddetta notte delle scope, primo evento dopo le dimissioni forzate di Bossi da capo del partito. Insofferenza, e potrebbe non essere un caso isolato. Le foto dello striscione sono state diffuse sui social dall’ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, che alcuni giorni fa aveva criticato l’attuale gestione del partito a una festa leghista a Palazzago, a pochi chilometri da Pontida. "A quanto pare - scrive Grimoldi - la protesta all’interno della Salvini Premier dilaga". Grimoldi ha diffuso un comunicato degli autori dello striscione: "Siamo un gruppo numeroso di persone iscritte alla Lega, militanti stanchi di essere vessati. L’azione che abbiamo portato avanti a Pontida vuole risvegliare le coscienze dei militanti leghisti, andremo avanti con molte altre azioni analoghe e sappiamo che ormai siamo la maggioranza a urlare che così questa Lega non va bene". F.D.