
Tribunale di Como
Como, 29 aprile 2016 - Firmato in Tribunale a Como, un nuovo protocollo d’intesa per la «Messa alla prova», che vede anche Palazzo Cernezzi tra i partner. Promosso dal Tribunale di Como, e in particolare dal Presidente Anna Introini e dal Giudice Delegato del Tribunale Maria Luisa Lo Gatto, è stato pensare per migliorare la fruizione dell’istituto della «Messa alla prova», introdotto nel 2014, che sospende il procedimento penale per l’imputato affidato all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.
Possono accedervi gli imputati per i reati puniti con la sola pena pecuniaria e/o con la pena detentiva non superiore nel massimo a quattro anni. L’Uepe, al momento della elaborazione del programma per la persona che fa richiesta di messa alla prova potrà chiedere la collaborazione degli altri soggetti coinvolti nella rete e costruire un percorso più efficace, tra cui il Csv di Como. In particolare per la valenza educativa che caratterizza l’attività di volontariato di rilievo sociale, la prescrizione del lavoro di pubblica utilità avverrà tendenzialmente presso realtà di volontariato o presso Enti pubblici che segnalino l’opportunità di svolgere servizi di rilievo sociale. Tutti gli enti coinvolti sottolineano l’importanza della costituita rete di coordinamento fra istituzioni, soggetti professionali e realtà sociale tra le poche istituite in Italia per offrire agli autori di reati di poter svolgere un percorso di recupero sociale, di riparazione dei danni alle vittime e alla società. Il progetto ha visto la collaborazione di Stefania Scarpinato Dirigente dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.
Hanno aderito la Procura della Repubblica di Como nella persona del Procuratore Nicola Piacente e del sostituto Simona De Salvo, Marcello Iantorno delegato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Como, Paolo Camporini Presidente della Camera Penale di Como, Gianfranco Garganigo Presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Como, Franca Gualdoni per la Rete di Coordinamento Provinciale per la Promozione di azioni di integrazione contro la violenza sulle donne (il Comune di Como è capofila di tale Rete), Raffaela Olandese Responsabile del Dipartimento Dipendenze dell’Asl di Como, Claudio Cetti Dirigente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Como, Grazia Mannozzi per il Centro Studi sulla Giustizia Riparativa dell’Università degli Studi dell’Insubria e da Don Giusto Della Valle per «Migrantes» Diocesi di Como.