
La principale attrazione
Como, 16 dicembre 2018 - «La torre oggi è muta perché ha il mal di gola. E adesso andiamo a casa anche noi perché con questo freddo rischiamo di ammalarci». Hanno dovuto dire le bugie ieri le mamme e i papà di fronte al dispiacere dei loro bambini quando il Broletto, l’attrazione più bella della Città dei Balocchi, alle 18 anziché parlare e raccontare la sua storia è rimasto in silenzio. Meglio raccontare loro che era raffreddato e ha ordinato una sciarpa formato gigante anziché dirgli che a mettergli il bavaglio sono stati questore e prefetto dopo l’attentato a Strasburgo e la strage nella discoteca di Corinaldo.
Del resto i motivi per essere preoccupati c’erano, anche se non tutti ne sono stati persuasi a cominciare dagli organizzatori che hanno risposto «obbedisco» come Garibaldi a Teano. Lo scorso weekend in città si sono concentrate oltre 300mila persone, 160mila solo il giorno dell’Immacolata, e al di là delle polemiche sul traffico e i posteggi la folla ha messo a dura prova vie e piazze della città murata. In particolare a preoccupare le forze dell’ordine è stata la sosta di un quarto d’ora in piazza del Duomo per osservare il Broletto parlante, così ieri a regolare entrata e uscita dalla piazza ci hanno pensato una decina di steward pagati da Città die Balocchi i quali, anche grazie a una doppia serie di transenne, hanno convinto i turisti a non accedere direttamente da via Vittorio Emanuele ma a girare attorno al Duomo.
Questo ha consentito di non sovraccaricare le vie d’uscita e il silenzio del Broletto ha fatto il resto. Un bilancio positivo quello a fine giornata con il traffico che è stato intenso ma scorrevole, anche grazie alla scelta degli automobilisti di parcheggiare nei parcheggi periferici, Valmulini su tutti, per raggiungere il centro con le navette messe a disposizione da Asf. Il resto lo hanno fatto i dodici agenti della polizia locale, in servizio di pattuglia insieme a otto colleghi della polizia stradale, e oggi si replica. In tanti poi hanno deciso di raggiungere Como utilizzando il treno, anche grazie alle corse potenziate in virtù all’accordo raggiunto tra Palazzo Cernezzi e Trenord, e in battello da Tavernola concedendosi una minicrociera sulla motonave Manzoni, messa a disposizione per l’intero fine settimana da Navigazione Laghi.