ROBERTO CANALI
Cronaca

Como, cinghiali più spregiudicati, la fame li spinge in città: "E sono molto pericolosi"

Invadono le strade e provocano incidenti. Ma anche danni anche nei pascoli in quota

Un cinghiale

Como -  Ci sono troppi cinghiali in provincia di Como e sempre più spesso la fame li spinge a uscire dai boschi sulle montagne per avventurarsi in città. A Erba i branchi di ungulati nei giorni scorsi sono scesi fino alla chiesa di Buccinigo, devastando gli orti della frazione ed entrando nel campo sportivo della parrocchia dove sono anche fotografati.

"Il problema dell’eccessiva proliferazione di cinghiali è molto diffuso in provincia di Como - spiega il deputato della Lega, Eugenio Zoffili che ha presentato un’interrogazione al Ministro della Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, e a quello della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani -. Sono innumerevoli gli episodi che dimostrano l’elevata pericolosità di questi animali, aggressioni a persone a passeggio e ad animali domestici sono quasi all’ordine del giorno nella nostra provincia, come le devastazioni alle coltivazioni e ai foraggi. Il lockdown e le misure di contenimento del Covid hanno causato in tutta Italia un incremento abnorme della fauna selvatica, che a sua volta ha generato una carenza di cibo per cui gli animali si avventurano ormai, spinti dalla fame, dentro i centri abitati e invadono le strade provocando incidenti".

I cinghiali provocano danni anche nei pascoli in quota, dove in queste settimana sono tornati a salire i pastori e gli allevatori con le mandrie e le greggi. "È preoccupante l’invasione di cinghiali e altri animali selvatici – spiega Ivan Albini, giovane allevatore dell’Alpe Nesdale –. All’Alpe di Ossuccio fanno fatica a trovare erba disponibile tra i terreni smossi e devastati".