
La visita di Coletti alla villa confiscata
Cermenate (Como), 12 marzo 2016 - Un mese fa la notizia delle minacce della ‘ndrangheta, ieri l’omaggio del vescovo di Como, monsignor Diego Coletti, che in visita pastorale in paese ha voluto esprimere la propria vicinanza ai volontari e i ragazzi del Centro Studi Sociali contro le mafie. «Servono l’educazione e la cultura per combattere la criminalità – ha spiegato il monsignor Coletti – occorre dimostrare ai ragazzi non solo con le parole, ma con l’esempio, che non sono questi i modelli da seguire. Ai miei tempi bastava l’esempio della famiglia e degli insegnanti, siamo stati formati sapendo che i risultati si ottengono con sacrificio e il lavoro è un elemento fondamentale per la vita umana. Mi chiedo quanti genitori oggi si sentirebbero di rimproverare i loro figli sapendo che un bel voto a scuola è arrivato perché hanno copiato».
«La società oggi ci spinge a misurare tutto con il metro del denaro e del successo, senza interrogarsi troppo sui retroscena». Da qui l’invito al recupero di una «educazione positiva», come l’ha definita il vescovo di Como, fatto proprio dal presidente del Progetto San Francesco, Giambattista Villa. «Lavoro ed educazione sono i cardini attorno cui ruota l’attività della nostra associazione – ha sottolineato il presidente –. Non è un caso che abbiamo avviato un progetto che coinvolge una trentina di ragazzi, di sette Paesi d’origine differenti, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, tutti iscritti alla scuola secondaria di primo grado di Cermenate».
«Il nostro servizio di doposcuola è nato a seguito di un’esperienza di volontariato, un laboratorio estivo solo per studenti stranieri promosso dalla cooperativa “La Soglia“ di Cantù, i cui volontari hanno costituito il comitato “La Fenice“ e nell’ultimo anno scolastico si sono trasferiti e operano presso la nostra sede. La funzione principale del doposcuola è l’aiuto nei compiti ma le tutor promuovono una serie di attività che stimolano la creatività e le specifiche attitudini dei ragazzi, come laboratori di disegno e di falegnameria. Le tutor che fanno parte dello staff di Studiamo Insieme sono spinte da grande passione educativa, hanno un progetto su ciascun ragazzo che frequenta il doposcuola e questo fa sì che anche gli studenti si sentano valorizzati e particolarmente legati a questo ambiente educativo». A sostenere l’iniziativa il sindacato Cisl «I Laghi» e l’amministrazione comunale di Cermenate. «Insegnate a questi ragazzi a respirare il profumo della bellezza e della legalità – ha salutato studenti ed educatori monsignor Coletti, al termine della sua visita – solo così farete di loro uomini e donne veramente liberi».