Liberi e indomabili: riecco i cavalli del Bisbino

Scoperti nel 2008 perché costretti dalla neve a scendere dal monte, oggi i 23 avelignesi bradi non temono più la coltre bianca grazie ai volontari

I cavalli del Monte Bisbino

I cavalli del Monte Bisbino

Alta Valle Intelvi (Como) - Sembra una fiaba di quelle che si raccontano ai bambini per farli addormentare e invece è una storia vera quella dei cavalli del Bisbino, nati in cattività e capaci di conquistarsi la libertà sopravvivendo al freddo e alle interperie della montagna. Tutto è iniziato nell’inverno del 2008 sulle pendici del monte Bisbino, al confine tra Italia e Svizzera, ricoperto di neve quasi come in questi giorni.

Era una mattina gelida quando gli abitanti di Sagno, in Svizzera, videro scendere in paese un branco di cavalli affamati che avvanzano nelle neve fin quasi al garrese. La stessa cosa, ma loro non potevano saperlo, era accaduta qualche giorno prima a Rovenna, in Italia, anche in questo in caso un branco di cavalli di era spinto fino agli orti delle case per cercare di brucare un po’ di erba da sotto la beve. 

A spingerli ad avvicinarsi così tanto all’uomo era stata una nevicata straordinaria, che aveva depositato oltre un metro di neve sui pascoli in quota, togliendo loro ogni possibilità di sopravvivenza. Fu allora che qualche contadino si ricordò della leggenda dei cavalli della montagna, quel branco selvaggio che qualche escursionista aveva segnalato anni prima raggiungendo la vetta del Bisbino, che si diceva appartenesse a un contadino che si era messo in testa di allevare lassù i suoi avelignesi. Sopravvissuti alla morte del loro padrone, i cavalli del Bisbino sono rimasti in quota finché hanno potuto e poi sono scesi verso valle, divisi in due branchi uno sul versate svizzero e l’altro su quello italiano della montagna. 

Da allora sono trascorsi ormai dodici anni, ma il branco resiste libero e indomabile forte dei suoi 23 cavalli. "Una buona metà appartiene al nucleo originario – spiega Maria Chiara Lietti, che da anni si occupa degli avelignesi insieme agli altri volontari, attraverso l’associazione loro dedicata – sono animali che hanno dai 20 ai 25 anni, un’età importante per dei cavalli, ma tutto sommato sono in buone condizioni. Adesso si trovano al Pian delle Noci, nell’area che ci ha messo a disposizione la Comunità Montana, dove vivono liberi ma possono contare su fieno a volontà e delle aree coperte dove rifugiarsi. Il resto del branco è composto da esemplari più giovani, nati in questi anni".

Durante la primavera e l’estate, i cavalli si spostano sui prati di Orimento e dell’Alpe Squadrina, sulle pendici del monte Generoso, in Canton Ticino, dove galoppano liberi all’interno del parco naturale. Grazie ai social network sono diventati delle vere e proprie star con all’attivo un film e calendari loro dedicati, amatissimi dai bambini e da tutti quegli adulti che ancora credono nella forza delle fiabe, specie quando si trasformano in realtà.