
Castello di Pietrasanta a Cantù (Cusa)
Cantù (Como), 9 luglio 2016 - Il Comune sigilla con lastre metalliche il Castello Pietrasanta, per mettere un freno al degrado, all'abbandono di rifiuti e all'utilizzo da parte di sbandati e senza tetto come rifugio improvvisato per la notte. Lo storico edificio, di proprietà privata e attualmente nelle mani di un curatore fallimentare, si trova in pieno centro città: affaccia su piazza Garibaldi, la piazza principale di Cantù, ed è addossato alla chiesa di San Paolo. Da tempo in stato di abbandono, sono rimaste senza esito le due ordinanze emesse nelle scorse settimane dal municipio perché il privato provvedesse a ripulire e mettere in sicurezza l'immobile.
Così da piazza Parini hanno deciso di intervenire direttamente: gli uffici comunali hanno appena affidato a 2 ditte e a una cooperativa l'incarico di tappare porte, finestre e portico dell'edificio, perché nessuno possa più accedervi di soppiatto, ma anche di pulire, sgomberare dai materiali lì gettati e dai rifiuti l'area, oltre a disinfestarla. Costo complessivo dell'operazione, poco più di 31mila euro. L'obiettivo è quello di evitare che il degrado si trascini. Perciò una cooperativa chiuderà tutte le porte, le finestre e i varchi dell'antico stabile con lastre di metallo, per impedire l'accesso all'interno.
Per lo stesso motivo verranno chiuse anche le arcate del portico, con una rete elettrosaldata. Sempre la stessa coop si occuperà di sfalciare il verde infestante, sgomberare e rimuovere rifiuti e oggetti vari. Alle altre due aziende toccherà rispettivamente di trasportare in discarica immondizia e materiali ingombranti e di effettuare la derattizzazione e la disinfestazione della zona, sia all'interno del Castello Pietrasanta che all'esterno. In passato e anche nei mesi scorsi nell'edificio sono stati trovati accumuli di rifiuti, in gran quantità, oltre a disperati senza un tetto che bivaccavano all'interno, usando lo stabile come ricovero di fortuna per dormirci la notte. Gli stessi uffici comunali nei loro documenti parlano poi di un immobile «che risulta in grave stato di abbandono e versa in condizioni igienico-sanitarie inadeguate, con possibile pregiudizio per la salute e la sicurezza delle abitazioni adiacenti», nonché di eventuali pedoni di passaggio lungo la strada.