Un documento gestionale al posto dello scontrino fiscale. Per anni lo stratagemma adottato dalla cassiera del ristorante Ranch, nel centro commerciale D’Ambros, le avrebbe consentito di ricavarsi un profitto personale, arrivando a sottrarre dagli incassi oltre 35mila euro.
Ora Jessica Seminara, 34enne di Caronno Pertusella, ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini con cui il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan l’accusa di furto aggravato continuato. Come ricostruito dai carabinieri di Turate dopo la denuncia sporta dall’amministratore dell’attività, la donna avrebbe emesso dalla cassa elettronica il conto, salvo poi annullarlo, in numerose occasioni, attraverso una specifica procedura, e consegnare al cliente uno scontrino privo di valore fiscale denominato documento gestionale. Questo le avrebbe consentito di impossessarsi del denaro senza farlo risultare nel conto di fine giornata. A notare l’emissione di quei documenti non idonei erano state alcune dipendenti amministrative del centro commerciale, che si erano accorte che in molti casi gli scontrini provenienti dalla cassa del ristorante non avevano alcun valore fiscale.
Era stata quindi installata una telecamera: le immagini avevano mostrato la donna mettere il denaro incassato nel cassetto, salvo poi prelevarlo poco dopo. Ricostruendo la contabilità a ritroso, tra giugno 2019 e giugno 2021, secondo l’accusa avrebbe sottratto agli incassi, giorno dopo giorno, con piccole cifre ogni volta, più di 35mila euro. La Procura le contesta inoltre di aver agito con l’aggravante di mezzi fraudolenti, e abusando della fiducia che le era stata riconosciuta affidandole quel ruolo.
Pa.Pi.