REDAZIONE COMO

Caso Embraco, indagati tre comaschi

Un'inchiesta di Riva di Chieri, nel Torinese

Indagati comaschi nell’inchiesta sull’Embraco di Riva di Chieri, nel Torinese. Gaetano Di Bari, 76 anni di Como, e i figli Luigi e Alessandra, rispettivamente 48 anni di Lipomo e 42 anni di Como, col marito di quest’ultima Carlo Noseda, 42 anni, sono indagati dalla Procura di Torino e destinatari in queste ultime ore di perquisizioni e sequestri da parte della Guardia di finanza. L’ipotesi è che siano state pagate finte consulenze a proprietari e manager della società, per circa 3 milioni ma anche per acquistare 5 auto di lusso e per risolvere problemi economici personali. La vicenda scaturisce nel 2017 dalla decisione di delocalizzare la produzione in Slovenia dell’azienda che produce per la Whirpool, e dall’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico, che porta a un accordo tra la Embraco e la Ventures, presieduta da Gaetano Di Bari e amministrata dai figli, che prevede di incassare circa 20 milioni per assorbire i dipendenti e salvare i posti di lavoro. Ma, secondo quanto riscontrato dalla Gdf, i soldi versati sarebbero spariti dai conti della Ventures, mentre buona parte dei 417 operai di Riva restano in cassa integrazione e la produzione non è mai ripartita. Pa.Pi.