
Europa in Versi torna a Como fra il 16 e il 17 maggio. Sotto la lente il tema della creatività umana e dell’intelligenza artificiale
"Strani giorni. Oltre l’algoritmo: l’umanità al centro": è il tema con il quale il Festival internazionale di Poesia Europa in Versi, organizzato dall’Associazione La Casa della Poesia di Como e diretto da Laura Garavaglia, torna a Como venerdì 16 e sabato 17 maggio. Una quindicesima edizione che si concentra sull’influenza dell’Intelligenza Artificiale nella produzione letteraria, con incontri e dibattiti con cui si esplora l’impatto sul ruolo di scrittori, lettori e della filiera editoriale.
L’invito è indagare nuove frontiere di espressione artistica, favorendo il dibattito e stimolando la riflessione per ripensare il ruolo della parola e dell’arte nella società contemporanea. Si parte dalla conferenza di Mario De Caro, ordinario di Filosofia Morale all’Università Roma Tre, dal titolo "La creatività delle macchine: sogno o realtà?" che apre la manifestazione, sabato 17 maggio alle 15, a Villa Gallia. Sarà seguito dal tradizionale reading internazionale di poesia, che quest’anno vede ospiti Roberto Galaverni, Bruno Galluccio, Gianmarco Gaspari, Gianni Darconza, Isabella Leardini, Andrea Tavernati, Pietro Berra, Stefano Donno.
Dall’estero sono inoltre attesi Hussein Habasch, poeta curdo-tedesco, Lily Michaelides, poetessa cipriota, Alexandra Nicod, poetessa svizzero-spagnola e Basilio Rodríguez Cañada, autore e poeta spagnolo. Alle 10.30 è prevista la passeggiata poetica dal Tempio Voltiano a Villa Gallia, sono in programma gli intermezzi musicali a cura degli allievi del Conservatorio di Como.