Casinò di Campione, si va verso la società benefit

Campione d’Italia, si lavora alla trasformazione in un’impresa con finalità di interesse collettivo

Il Casinò Campione d'Italia

Il Casinò Campione d'Italia

Campione d'Italia (Como) - Indipendentemente dalla decisione del Tribunale di Como, chiamato a esprimersi sulla richiesta di fallimento della Casa da gioco, a Campione sono già al lavoro per predisporre una prima bozza di statuto, in base alle linee guida decise un mese fa dall’assemblea cittadina, per trasformare la Casinò Campione d’Italia Spa in società benefit. Si tratta di un nuovo tipo di imprese, mutuate dal diritto anglosassone, che perseguono volontariamente nell’esercizio dell’attività d’impresa oltre allo scopo di lucro anche una o più finalità di beneficio comune. Per beneficio comune si intende il perseguimento di uno o più effetti positivi su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interessi. 

Le società benefit perseguono tali finalità di beneficio comune in modo responsabile, sostenibile e trasparente e la loro gestione richiede ai manager il bilanciamento tra l’interesse dei soci e l’interesse della collettività. Dopo il via libera del Consiglio comunale si è espressa anche la Giunta dando mandato agli uffici per elaborare una proposta di codice etico societario. Il testo, che dovrà poi essere approvato dal Ministero dell’Interno, prevede una sostanziale modifica dello statuto vigente affiancando al Consiglio d’amministrazione un "comitato di controllo e gestione" rafforzando le procedure interne per garantire la tutela del patrimonio societario, anche attraverso la figura di un risk manager. 

Per evitare che possa accadere di nuovo in futuro quello che è già accaduto in passato si dovrà garantire "una migliore declinazione delle obbligazioni stabilite a carico della società a favore dell’amministrazione comunale", armonizzando "gli esiti di gestione della Casa da gioco rispetto alle esigenze del bilancio comunale". Un modo per evitare che le difficoltà patrimoniali della Casa da gioco condizionino, come già accaduto in passato, anche il bilancio comunale. Tra le linee guida scelte della Giunta c’è l’indicazione a "esplicitare e regolare in termini di chiarezza e trasparenza il rapporto tra la società ed il socio unico, attraverso una più netta definizione dei reciproci ruoli e delle funzioni assembleari".