Bulldog, è istanza di fallimento

Dopo l’indagine della Dda che ha coinvolto la titolare, contestati adesso i debiti fiscali

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di Paola Pioppi

Richiesta di fallimento per la società The Bulldog di Cadorago, a cui fanno capo il bar tabacchi One Shot e il Caffè del Centro. L’istanza, notificata a Elisabetta Rusconi, 56 anni di Appiano Gentile, è stata depositata dal procuratore capo di Como, Nicola Piacente, e nasce dall’approfondimento svolto dalla Guardia di Finanza sullo stato di insolvenza, emerso durante l’indagine "Cavalli di razza", condotta dalla Dda di Milano, sfociata a novembre in una vasta ordinanza di custodia cautelare che ha indagato le nuove modalità di infiltrazione ‘ndranghetista nel tessuto economico comasco. Indagine giunta ora alla fase processuale, nella quale la Rusconi è coinvolta assieme al marito, Alessandro Tagliente, 56 anni. L’udienza prefallimentare è stata fissata per oggi, davanti al giudice Annamaria Gigli: una prima convocazione durante la quale il debitore deve dimostrare che non ricorrono circostanze di fallibilità. Nella fattispecie, la The Bulldog è una società a nome collettivo in cui la Rusconi figura come socio principale, la cui natura non richiede la presentazione di bilanci. Tuttavia i debiti scaduti che vengono contestati, circa 35mila euro soprattutto di natura erariale, rientrano nei requisiti di fallibilità previsti dalla legge, e superano il tetto massimo debitorio consentito. Una settimana fa la stessa società, in questo caso assieme alla New Bulldog, sempre riconducibile alla Rusconi, era stata raggiunta da una interdittiva antimafia, emessa dal Prefetto di Como Andrea Polichetti.

Anche in questa circostanza il provvedimento scaturiva dall’indagine della Dda, ed è stato adottato a seguito di richiesta di informazione antimafia pervenuta alla Prefettura, dalla Banca Dati Nazionale Antimafia, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, essendo le società titolari anche di licenza di rivendita tabacchi. Gli esiti a cui sono giunti gli accertamenti, a cui si sono aggiunte le valutazioni del Gruppo Interforze Antimafia operativo in Prefettura, hanno stabilito l’esistenza, "attraverso legami familiari e di conoscenza, di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa delle imprese in questione, con possibile condizionamento delle loro scelte e dei loro indirizzi, considerata l’elevata permeabilità e contiguità con la criminalità organizzata di stampo ‘ndranghetista". Dopo l’indagine penale della Dda che ha coinvolto la titolare, seguita dall’interdittiva, ora la società The Bulldog deve affrontare il fronte fallimentare.