In attesa di un riordino delle Province e magari del recupero della pienezza delle loro funzioni, il presidente Fiorenzo Bongiasca (foto), nelle scorse settimane riconfermato alla guida di Como, ha presentato il suo programma per il prossimo triennio. "Intendiamo potenziare, anche attraverso l’assunzione di un nuovo dirigente e di nuovo personale, i nostri servizi a favore dei Comuni – spiega – In particolare proseguiremo con l’esperienza della "Stazione Unica Appaltante" che è ormai un patrimonio amministrativo consolidato. I numeri degli ultimi anni lo dimostrano: da ottobre 2018 a novembre 2022 abbiamo registrato 113 convenzioni di cui 100 Comuni, 334 procedure di gara, di cui 130 per la Provincia, 170 per conto dei Comuni e 34 per gli altri enti convenzionati. Il tutto per un importo complessivo di quasi 300 milioni di euro. Dalle indagini condotte sui destinatari principali del servizio, risulta un altissimo gradimento e dunque implementeremo la sua azione".
A maggior ragione perché nel triennio 2023-26 ci saranno da atture gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Grazie ad un accordo sottoscritto con Anci, con Regione Lombardia e con ben 64 Comuni del territorio, questa Provincia si è dotata di un servizio di progettazione per concorrere nell’attuazione degli obiettivi europei attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali. Ad esempio Cantù è stato l’unico Comune italiano vincitore nell’ambito del bando europeo New European Bauhaus con il progetto relativo al "Museo diffuso del mobile e del merletto"". Poi c’è l’attenzione al turismo, uno dei pilastri dell’economia del Lario. "Forniamo assistenza a circa 5500 strutture ricettive, 235 dei quali sono alberghi". R.C.