
Intervenuti per una rissa in strada, ai Portici Plinio, i poliziotti della Squadra Volante di Como lo scorso 6 giugno, avevano invece scoperto che si era appena consumata l’ennesima rapina tra giovani. Un’aggressione per la quale ieri è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Idris Omrani, tunisino di 21 anni arrestato in flagranza.
Quel giorno, verso le 13.30, la pattuglia si era imbattuta in un diciannovenne che era appena stato rapinato della catenina che aveva al collo, strappata da un altro giovane incrociato casualmente per strada, che inizialmente lo aveva solo minacciato, dicendogli con toni violenti "Dammi la tua catenina", per poi mettergli le mani al collo e strappargliela.
Lo aveva schernito con toni sprezzanti, vedendo che il ragazzo era paralizzato dalla paura, poi si era poi allontanato a piedi verso piazza Gobetti, ma gli agenti lo avevano rintracciato arrestato poco dopo: portato in Questura, era stato riconosciuto sia dalla vittima che da altri ragazzi che avevano assistito alla rapina, e subito arrestato.
Il processo per direttissimo avvenuto il giorno seguente, è stato rinviato a ieri, davanti al giudice Cristiana Caruso, nel quale la vittima non ha voluto costituirsi parte civile.
Omrani, che alle spalle ha diversi precedenti specifici, è rimasto in carcere, detenuto in custodia cautelare, fino a tornare in aula ieri, quando è stato condannato senza sospensione della pena, pur riconoscendogli l’attenuante del bene di poca entità.
Davanti al giudice, ha ammesso di aver commesso la rapina, e ha abbozzato delle scuse verso la vittima, presente in aula con la madre, giusto il tempo di ascoltare la sentenza.
Questo arresto, avvenuto in flagranza di reato, si aggiunge alle denunce di queste ultime settimane di minorenni, ritenuti responsabili di episodi analoghi, che ormai da tempo rendono la zona dei Portici Plinio e di piazzale Gobetti, a ridosso di piazza Cavour, uno dei luoghi più pericolosi per gli adolescenti, aggrediti e rapinati anche di beni di poco valore.
L’invito alla popolazione residente è sempre quello di segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi episodio delinquenziale.