Bimbo morto alla nascita Chiesti otto mesi per i due medici

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VOGHERA (Pavia)

Il PM Diletta ieri in tribunale a Pavia ha chiesto la condanna a otto mesi di reclusione a testa per una ginecologa e un’ostetrica dell’ospedale di Voghera, a processo per la morte di un neonato. Alle due professioniste, di quarantasei e cinquantasette anni, viene contestato il reato di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Conclusa la requisitoria, la Corte ha in seguito rinviato al 9 novembre per eventuali repliche e per leggere il dispositivo della sentenza.

La vicenda risale a quattro anni fa.

Il bambino era nato morto nel nosocomio vogherese nel giugno 2018 per sofferenza fetale acuta in seguito ad asfissia: per l’accusa, ginecologa e ostetrica avrebbero agito con negligenza, imperizia e imprudenza al momento di seguire il parto. La madre aveva avuto una gravidanza tranquilla, le visite svolte nel corso dei mesi non avevano rivelato particolari problemi.

Dopo l’accaduto, i genitori avevano presentato un esposto per chiedere approfondimenti. In seguito le due professioniste erano state indagate e poi portate a processo. Inizialmente la loro difesa aveva sollevato alcune eccezioni preliminari, che non erano state accolte dal giudice. Ora il procedimento giunge alla fase finale: nel corso del processo erano anche stati predisposti i risarcimenti alle parti civili che si erano costituite e che di conseguenza non sono state più coinvolte durante il dibattimento.

Nicoletta Pisanu