PAOLA PIOPPI
Cronaca

Beregazzo, negozio svaligiato due volte in venti giorni

I ladri hanno sfondato una delle porte di accesso, utilizzando un furgone, per poi riuscire a entrare e mettere a segno il colpo

Il Gam Due Motor Garden ha subìto ingenti danni

Beregazzo con Figliaro, 31 luglio 2017 - Spaccata e furto sabato sera al negozio Gam Due Motor Garden di Beregazzo, con sede in via San Pietro. I ladri hanno sfondato una delle porte di accesso, utilizzando un furgone, per poi riuscire a entrare e mettere a segno il colpo. Dal negozio, hanno fatto sparire attrezzature da giardinaggio e altri oggetti di facile smercio sul mercato, per poi dileguarsi. I titolari hanno fatto ieri l’inventario, ma all’appello sembravano mancare tagliaerba, motoseghe, robot da giardino e attrezzature di dimensioni non eccessive, facilmente asportabili in tempi veloci.

L’entità del bottino è ancora da quantificare, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Como, per ricostruire le modalità del furto, ma soprattutto per cercare di trovare qualche elemento che possa aiutare a far partire le indagini. Lo stesso negozio risulta essere stato preso di mira anche una ventina di giorni fa, e gli inquirenti stanno cercando di capire se i due episodi siano da mettere in relazione. Lo stesso negozio, uno dei più grossi in zona, era stato derubato con le stesse modalità anche nel 2014. In quel caso però le telecamere avevano ripreso tutto: l’arrivo di un’auto e di un furgone, l’utilitaria che faceva retromarcia fino a sfondare una vetrina, e la banda che caricava la refurtiva sul furgone. Tuttavia i carabinieri erano riusciti a individuare i responsabili, una banda composta da sei italiani e tre romeni, che commetteva furti in serie. In tutto, all’epoca era stata recuperata refurtiva per un valore di 120mila euro, saccheggiata in vari luoghi del territorio, tra cui lo stesso Gam Due. Ora gli inquirenti si sono messi al lavoro per cercare riscontri, a partire da immagini video come quelle trovate all’epoca, che si erano rivelate preziose. Infatti su quel furgone utilizzato per il furto era leggibile un numero di telefono che aveva messo in relazione il proprietario di quel mezzo con i ladri.