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Bassone, la protesta degli incappucciati: un arresto e 5 denunce

Il gruppo si era dato appuntamento sul retro del carcere per urlava frasi a favore dei detenuti accendendo anche dei fumogeni. Uno dei manifestanti già processato per resistenza

Il carcere Bassone di Como

Il carcere Bassone di Como

Como, 10 febbraio 2025 – La Polizia di Stato di Como, ha arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale un 34enne comasco, residente in città, con precedenti di polizia. L’uomo è stato anche denunciato in stato di libertà per l’inosservanza all’avviso orale del Questore.

La protesta

Nel contesto della vicenda sono state denunciate altre cinque persone per lo stesso reato. Verso le 15.30 di ieri, le volanti sono state allertate dal personale della Polizia Penitenziaria che segnalava un folto gruppo di persone incappucciate poste sul retro del carcere, che urlava frasi a favore dei detenuti accendendo anche dei fumogeni.

Unitamente ad alcuni agenti della Polizia Penitenziaria i poliziotti delle volanti, supportati anche da alcune pattuglie della Polizia di Frontiera e dell’Arma dei Carabinieri, hanno affrontato il gruppo di persone che, alla vista delle pattuglie si è velocemente diviso, sparpagliandosi nelle strade adiacenti e salendo in varie autovetture.

Le Pattuglie sono comunque riuscite a bloccare, dopo un breve inseguimento e l’intimazione di fermarsi utilizzando i sistemi di avviso, sei giovani dai 25 ai 30 anni, quattro comasche e una senese, tutte con precedenti amministrativi a loro carico, a bordo di una delle auto.

I reati contestati

Nonostante l’opposizione fisica del 34enne che si era interposto tra l’auto e gli agenti, spintonandoli con veemenza, sono state portate in Questura per la loro identificazione e la denuncia in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale e manifestazione non autorizzata.

Sia durante le fasi del fermo che della permanenza in Questura, il 34enne ha continuato a tenere nei confronti degli agenti un comportamento ostile opponendo fattiva resistenza.

A processo

Il pm di turno ha disposto il suo trattenimento nelle celle della Questura fissando il suo processo. Oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria, gli esperti della Divisione di Polizia Anticrimine hanno immediatamente redatto e notificato a carico di due ragazze residenti fuori la provincia di Como, il foglio di via obbligatorio della durata di un anno, firmato dal Questore di Como Marco Calì.