Federico Donadoni
Cronaca

Investita da una barca mentre fa il bagno nel lago d’Iseo: colpita alla testa, muore donna di 64 anni

L’incidente al largo della spiaggia di Predore sulla sponda bergamasca del Sebino. Fresca Lisa Laygo, di origini filippine, si trovava in acqua assieme al marito

Il molo a cui era attraccata la barca che ha travolto la 64enne senza lasciarle scampo

Il molo a cui era attraccata la barca che ha travolto la 64enne senza lasciarle scampo

Predore (Bergamo), 12 agosto 2025 – Stava facendo il bagno nelle acque del lago d’Iseo, a Predore, quando una barca l’ha investita. E per una 64enne, Fresca Lisa Laygo, origine filippine ma da 30 anni residente a Predore non c’è stato nulla da fare. E’ morta davanti agli occhi del marito. La donna poco prima era entrata in acqua con una tavola. La disgrazia ieri pomeriggio intorno alle 17 nelle vicinanze del Molo 31 dove si trova una piccola spiaggia libera comunale su via per Sarnico. Una giornata al lago, all’aria aperta, poco distante da casa, per cercare di combattere il caldo afoso e insopportabile di questi giorni di agosto.

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L’impatto fatale con l’elica 

Da una prima ricostruzione dei fatti pare che la barca stesse ripartendo dopo aver attraccato a un pontile per scaricare dei passeggeri. L’imbarcazione in manovra avrebbe virato colpendola al capo. Chi era al timone della barca pare non si sia accorto della presenza della donna in acqua. La vittima è stata travolta e colpita alla testa, prima di sprofondare nel lago. È stato solo quando il corpo è riemerso che le urla degli altri bagnanti, che ieri si trovavano sulla stessa spiaggetta comunale, hanno attirato l'attenzione di chi stava timonando la barca a motore.

L'intervento di carabinieri e soccorritori al Molo 31 di Predore
L'intervento di carabinieri e soccorritori al Molo 31 di Predore

Aperta un’indagine 

Grida per attirare l’attenzione. L’allarme è stato immediato. Una persona si è tuffata nel tentativo disperato di salvare. La donna è stata trascinato sulla riva dove le è stato praticato il massaggio cardiaco, un disperato tentativo che alla fine, purtroppo, si è rivelato inutile: troppo gravi le ferite provocate probabilmente dall’elica della barca. Quando sul posto è arrivato il personale sanitario, non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso. Sul posto sono intervenute un’ambulanza, i volontari della Camunia Soccorso, l’auto medica e i carabinieri della Compagnia di Clusone per i rilievi di legge che hanno allertato il pm di turno.

La famiglia disperata

Disperati il marito, che ha visto quasi in presa diretta ciò che è capitato alla moglie, il figlio e la nuora della vittima, quando hanno saputo della disgrazia. Sono stati sentiti i testimoni per chiarire le circostanze, capire come sono andate le cose, accertare eventuali responsabilità. Soprattutto approfondire le modalità dell’incidente, in particolare per quanto riguarda la posizione dell’uomo che stava manovrando la barca e che non si sarebbe accorto della presenza della 64enne nel lago. La salma è disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe anche disporre l’autopsia.