Como, via gli artisti di strada: spenta la musica in città

Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento nessuno osa più esibirsi in centro e lungolago

Artisti di strada durante un’esibizione in piazza Duomo

Artisti di strada durante un’esibizione in piazza Duomo

Como, 12 novembre 2019 - Un primo risultato il nuovo regolamento di polizia urbana entrato in vigore la scorsa settimana l’ha già prodotto: dalla città murata sono spariti tutti gli artisti di strada. Nessuno che suona e si esibisce agli angoli delle vie o nelle piazze, se ne sono accorti anche i turisti che lo scorso fine settimana hanno passeggiato in un centro insolitamente silenzioso. Colpa o merito, a seconda dei punti di vista, del nuovo regolamento che accanto alle zone in cui esibirsi è assolutamente vietato ha introdotto per gli artisti di strada anche l’obbligo di superare una selezione, ovvero di sottoporsi al vaglio di una giuria di qualità composta da cinque esponenti della cultura comasca. Siccome la commissione non è stata ancora nominata, ci sarà tempo altri dodici mesi per farlo, in città ha deciso che è meglio rimanere in silenzio. 

A dire il vero le nuove norme approvate dal Consiglio prevedono una scappatoia, rimettendo la decisione «all’insindacabile giudizio del competente dirigente comunale» ovvero il comandante della Polizia Urbana, Donatello Ghezzo, che almeno per ora ha salomonicamente deciso di mettere la sordina in tutto il centro. A far sloggiare chi ha provato a strimpellare la chitarra o suonare la fisarmonica all’ombra del duomo ci hanno pensato i vigili, per ora senza estrarre il blocchetto della multe ma semplicemente invitando i trasgressori a rinfoderare la strumento e allontanarsi. È probabile che i primi verbali fiocchino già a fine mese quando il centro si trasformerà nella la Città dei Balocchi, attrazione irresistibile per migliaia di famiglie in arrivo da tutta la Lombardia e il Nord Italia per ritrovare un po’ di clima natalizio sul lago. Già un paio di anni fa si sfiorò l’incidente diplomatico per la cacciata dei clochard e dei musicisti di strada, adesso che tutto è codificato nel nuovo regolamento di polizia urbana i divieti si sono addirittura moltiplicati.