Arriva in Parlamento la battaglia per San Primo

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Dopo il senatore Tino Magni (Sinistra Italiana), anche l’onorevole Devis Dori (Alleanza Verdi e Sinistra) ha presentato un’interrogazione sui fondi destinati a trasformare il monte San Primo in una stazione sciistica. Oltre cinque milioni, tre finanziati dal ministero dell’Interno, che secondo i due parlamentari potrebbero essere spesi meglio. "Già il 25 luglio 2019 è stato presentato un progetto per la riqualificazione turistica dalla Comunità montana – ricorda Dori –. Dopo che la gara è andata deserta, il 19 maggio 2022 ha promosso l’accordo di rilancio finalizzato alla realizzazione degli interventi compresi nel progetto: “Oltre Lario: Triangolo Lariano meta dell’outdoor“, individuando opere tra cui l’impianto di innevamento artificiale e un parcheggio per auto. Come hanno evidenziato diverse associazioni del territorio lo sfruttamento intensivo del comprensorio a fini turistici potrebbe comportare compromissioni di ambiente naturale incrementando la cementificazione".

Se ne parlerà sabato sera a Erba, dalle 20.30, in Sala Isacchi a Ca’ Prina, all’incontro promosso dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi, con la partecipazione di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, autori del libro “Inverno liquido: la crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa“. R.C.