Arrestati a Como due promotori finanziari. Truffati centinaia di investitori

Vendevano azioni di una società prossima alla quotazione in Borsa, in realtà mai avvenuta. Sequestrati beni e immobili in città per 3,4 milioni di euro

Finanza

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Due dirigenti italiani della Ixellion, societa' tecnologica con sede in Lussemburgo, sono stati arrestati con l'accusa di truffa e autoriciclaggio su ordine del Gip  presso il Tribunale di Como.  I due, componenti rispettivamente del consiglio di amministrazione e del comitato di sorveglianza della società, secondo gli inquirenti avrebbero raggirato circa 160 investitori residenti in varie parti d'Italia. Usando anche un sito web dedicato alla Ixellion Ou, comunicazioni via mail e pubblicità su giornali finanziari. Fingevano che la Ixellion Ou fosse una holding di un gruppo di aziende operanti nel settore dell'innovazione tecnologica e che fosse prossima alla sua quotazione in borsa, che non si è mai verificata, di volta in volta a Francoforte, Monaco, Malta, Parigi, Vienna, Lussemburgo). 

Le indagini erano nate dalla denuncia di alcuni investitori. Sequestrati il sito e la App di Ixellion. Le indagini per ora hanno portato a quantificare profitto illecito di tali reati secondo le indagini preliminari stimato in circa un milione e 150mila euro. Nella disponibilità dei due indagati, inoltre, sono Le somme di denaro e i beni immobili nella disponibilità degli indagati a Como e il valore sproporzionato rispetto ai redditi da questi dichiarat  stimato in circa due milioni e 250mila euro. In questo senso sono stati sequestrati beni per circa 3,4 milioni di euro. I due, componenti rispettivamente del consiglio di amministrazione e del comitato di sorveglianza della società, secondo gli inquirenti avrebbero raggirato circa 160 investitori residenti in varie parti d'Italia.