Altro record di contagi nel Comasco

Sono stati 890 i nuovi infetti in 24 ore. L’Ats Insubria: "L’impatto sulle terapie intesive è ancora relativo"

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di Roberto Canali

Nuovo record di positivi a Como che ieri hanno toccato quota 890, oltre quattrocento in più rispetto a giovedì quanto la curva del contagio aveva toccato quota 573. "Nell’ultima settimana in Lombardia sono risultate positive 46.000 persone a fronte di 240.000 tamponi, pari al 19%, la nostra Ats ha riscontrato 8.000 positivi a fronte di 35.000 tamponi, siamo al 19% di positività su Como e al 24% su Varese – spiega il dottor Ettore Presutto, direttore socio sanitario di Ats Insubria – La maggiore incidente è tra i cittadini che vanno dai 25 ai 49 anni, su 1.500 positivi 500 si collocano in questa fascia di età.

Nel mese di ottobre come Ats Insubria abbiamo effettuato 95mila tamponi, ad aprile 30mila, i positivi rilevati a ottobre sono stati 12mila nello stesso periodo di aprile 6mila. Quello che stiamo leggendo oggi è simile a quello che è accaduto ad aprile". Nelle strutture i letti occupati in terapia intensiva sono aumentati rispetto agli scorsi giorni, ma come numero di pazienti ricoverati sono inferiori rispetto alla primavera scorsa. "Secondo i dati in nostro possesso negli ospedali del Lario sono 19 i posti letto occupati da pazienti Covid – prosegue il direttore socio sanitario - Un dato interessante è quello delle scuole dove riscontriamo un tasso di incidenza molto elevato, dal punto di vista della messa in quarantena si sta svolgendo attività significativa. Su 23.800 alunni in quarantena in tutta la regione, 10.200 sono stati posti in quarantena dall’Ats Insubria, su 1.400 operatori scolastici in isolamento 840 sono nelle province di Como e Varese, a livello di classi sono 619 su un totale regionale di 1353". In prima linea anche l’Asst Lariana che ha aperto reparti Covid ormai in tutti i suoi ospedali, l’ultimo in ordine di tempo è il Sant’Antonio Abate di Cantù.

"Quello che osserviamo in questa fase è un aumento dei pazienti che necessitano di assistenza ventilatoria mentre l’impatto sulle terapie intensive è ancora relativo – spiega il direttore generale, Fabio Banfi - Questo, per lo meno, è il dato che rileviamo nel territorio comasco, rispetto ai pazienti che sono ricoverati nei nostri ospedali. Confermiamo un aumento della pressione critica sul Pronto Soccorso, la situazione è complessa". Ieri i pazienti ricoverati all’ospedale Sant’Anna erano 185, 70 ventilati, di cui 14 ricoverati in terapia intensiva, e 115 non ventilati, all’ospedale di Cantù erano ricoverati 13 pazienti, di cui uno in terapia intensiva e tre ventilati. Nella degenza di transizione a Mariano Comense i pazienti ricoverati erano 20.