Altro caso choc. Minore denuncia botte e razzismo

A Montichiari sgomento per video trap violento sui social e presunto episodio di violenza razzista su ragazzo di 12 anni. La madre ha denunciato il fatto ai carabinieri. Polemiche in città.

Altro caso choc. Minore denuncia botte e razzismo

Altro caso choc. Minore denuncia botte e razzismo

Sgomento a Montichiari, dove dopo la pubblicazione sui social del video trap in cui viene simulato un omicidio, poi ripreso e criticato dal primo cittadino Marco Togni, arriva il racconto di un 12enne della città che secondo la sua versione dei fatti, ancora al vaglio delle forze dell’ordine, sarebbe stato picchiato, molestato e offeso da tre ragazzi con il viso coperto. Tra gli insulti anche parole legate al colore nero della sua pelle, dato che la famiglia è di origini africane. A denunciare i fatti è stata la mamma del ragazzino, che ha sottolineato che il figlio ha subito offese a sfondo razziste e che si è rivolta, denunciando il fatto, ai carabinieri. L’episodio risalirebbe allo scorso giovedì e sarebbe avvenuto in via Roma non lontano dalla scuola preoccupata dal ragazzo. A rendersi conto che lo studente era taciturno è stata una insegnante, che ha contattato la madre dopo che il ragazzino le ha raccontato quando gli sarebbe accaduto. La mamma del monteclarense ha chiesto a tutti di collaborare e di segnalare se sentisse qualcuno parlare della vicenda. Il ragazzo continua ad andare a scuola. Intanto in città non si stempera la polemica legata al video trap realizzato da un gruppo di ragazzini che ha sconvolto sia per la violenza verbale utilizzata, sia perché appaiono armi e si sente uno sparo. Nel video il rapper dichiara la sua appartenenza all’islam e non cela rimproveri alla società in cui vive. Tutti indossano abiti o tute firmate e si atteggiano a "bulli di quartiere", facendo sembrare di essere assolutamente padroni della situazioni, camminando in strada, dove viene simulato anche l’atto violento e dove si vede un ragazzo con calzoni ginnici sparare forse con una scacciacani e un coetaneo cadere a terra. Milla Prandelli