Alternanza scuola-lavoro. Gli studenti protestano

Al liceo Carlo Porta la direzione boccia le lamentele

L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria nel percorso di formazione delle Superiori dopo le recenti riforme, fa discutere al liceo Carlo Porta tanto da spingere diversi studenti delle Quarte a manifestare ieri mattina davanti all’istituto. "Commissione paritetica: ora decidiamo noi", si leggeva sullo striscione esposto per contestare la decisione della direzione di distribuire i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento durante tutto il corso dell’anno e non concentrati in un paio di settimane di full immersion, come si faceva fino all’anno scorso. Gli studenti si lamentano perché la formazione sul campo si svolgerà durante il pomeriggio. "In questa maniera, i compiti e le verifiche finiranno per sovrapporsi e, considerando che la mole di lavoro difficilmente diminuirà, il rendimento subirà un declino – sostengono i ragazzi – In aggiunta, questa nuova disposizione crea disagi per il raggiungimento delle sedi con i mezzi di trasporto pubblico". Lamentele respinte dalla direzione.