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All'Oasi di Baggero tornano i Longobardi, tra usi antichi e duelli

Nell'oasi di Merone il Parco Valle Lambro organizza una giornata storico-rievocativa che farà immergere nella vita quotidiana al tempo dei Longobardi in Brianza: si potrà scoprire cosa mangiavano, come cucinavano, come si vestivano, come si curavano e come combattevano. Tra i momenti più spettacolari quello dell'Ordalia

Merone, all'Oasi di Baggero rievocazione della vita dei Longobardi

Merone (Como), 8 giugno 2017 - Un balzo all'indietro di quasi 14 secoli, per rivivere uno spaccato della realtà quotidiana delle nostre terre ai tempi dei Longobardi. Una giornata in cui si potrà scoprire come cucinavano e si nutrivano quei nostri avi, ma anche come si curavano, come si vestivano. E poi il loro modo di combattere, con la ricostruzione dal vivo di un duello d'epoca. Fino a una degustazione di birre, per conoscere i rituali con cui le si consumava nel Medioevo, e a una "cena longobarda". Sono gli eventi che comporranno la manifestazione storico-rievocativa "Alla scoperta dei Longobardi", che si terrà per gran parte della giornata di sabato all'Oasi di Baggero, in territorio del Comune di Merone. L'iniziativa punta a illustrare gli aspetti storici, archeologici e culturali di quella civiltà e della vita quotidiana nel periodo alto-medievale, attraverso incontri, spettacoli e attività ludico-didattiche. L'intenzione è quella di far toccare con mano alcuni aspetti della civiltà longobarda in Brianza.

Così, dalle 14.30 fino a sera sarà ricostruito un campo storico del VII-VIII secolo, con anche alcuni banchi didattici dedicati all'alimentazione e alla farmacopea altomedievale, per mostrare come cucinavano e si curavano all'epoca. Attraverso racconti e aneddoti saranno illustrati gli usi, le abitudini, l'abbigliamento. Alle 15.30 ci sarà il laboratorio "La medicina al tempo dei Longobardi", mentre alle 16 con "I Longobardi alla guerra" se ne conosceranno armi, armature e tecniche di combattimento, con anche una simulazione dal vivo. Alle 16.30 "A tavola con i Longobardi", laboratorio didattico per scoprire quali cibi venivano consumati e come. Alle 17 la medievista Elena Percivaldi parlerà de "I Longobardi in Brianza: storia, testimonianze, usi e costumi", raccontando l'eredita lasciata nelle parole, nelle espressioni delle lingue locali, nei riti, nelle usanze e nella toponomastica, oltre che naturalmente nel patrimonio materiale di monumenti e resti archeologici. Barbara Cermesoni, conservatrice del Civico Museo di Erba illustrerà invece il patrimonio longobardo custodito dal museo comasco. Alle 18 "La birra nella tradizione altomedievale", una degustazione accompagnata dal racconto dei rituali di consumo della birra in quell'epoca storica.

Alle 18.30 uno dei momenti più spettacolari della giornata con l'Ordalia, la riproposizione di un combattimento corpo a corpo tra guerrieri, per capire a fondo l'approccio dei Longobardi alla guerra. Alle 20 "Cena longobarda" con menù a tema, per cui occorre prenotarsi al 342/5592060. Alle 21.30, infine, "Canti attorno al fuoco", brani musicali e recitazione eseguiti con l'accompagnamento di strumenti d'epoca, ricostruiti sulla base di attenti studi filologici. A promuovere l'appuntamento, il Parco Valle Lambro insieme a Perceval Archeostoria e all'associazione Bandum Freae, gruppo di rievocazione storica, in collaborazione con il Museo Civico di Erba e Italia Medievale.

"Il legame dei Longobardi con il territorio tutelato dal Parco Valle Lambro è molto profondo - spiegano gli organizzatori -: Monza nel VII secolo è stata la residenza estiva della regina Teodolinda, che vi fece restaurare il palazzo regio fatto costruire da Teodorico e vi fondò la basilica di San Giovanni Battista, il futuro Duomo, che ancora oggi custodisce il sarcofago della sovrana. Nel Tesoro del Duomo monzese si trova poi la celebre e controversa Corona Ferrea, insieme alla chioccia d'argento con sette pulcini, la croce di Agilulfo, l'Evangeliario e altri preziosi reperti di età tardoantica. Anche il Museo di Erba conserva un'importante testimonianza dell'epoca longobarda: una spada con impugnatura decorata ad agemina d'argento, proveniente da Parravicino d'Erba, che trova un unico confronto in Italia nella spada di Ciringhelli di Verona". "Nell'ambito degli oltre 80 eventi che il Parco ha in programma nel corso del 2017 - sottolinea la presidente del Parco Valle Lambro, Eleonora Frigerio - quello dedicato ai Longobardi rappresenta sicuramente una punta di diamante. E' la prima volta che il Parco si dedica a questo capitolo della storia". L'Oasi di Baggero si raggiunge da via Cesare Battisti a Merone. L'ingresso è libero.