Agguati ai bancomat, arrestato in trasferta

Isac Iacob Raducan, un 31enne romeno senza fissa dimora, è stato arrestato a Brescia per aver compiuto almeno cinque rapine agli sportelli bancomat. Aggrediva le vittime anziane mentre prelevavano contanti. Le prove contro di lui includono testimonianze, immagini delle telecamere di sorveglianza e un tatuaggio identificativo.

Si appostava vicino agli sportelli bancomat, aspettava che qualcuno si avvicinasse per prelevare contanti e poi aggrediva i malcapitati per impossessarsi del denaro e dileguarsi. L’autore degli assalti per la Procura è Isac Iacob Raducan, 31enne romeno senza fissa dimora. I carabinieri della Compagnia di Brescia lo hanno arrestato sabato scorso a Riccione, dove era in trasferta, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per l’accusa l’uomo, tra l’agosto e il novembre 2023, ha messo a segno almeno cinque rapine tra Brescia e provincia ai danni di altrettante vittime, preferibilmente anziane, appunto aggredite mentre prendevano contanti agli sportelli.

Stando alla ricostruzione accusatoria, Raducan entrava in azione con modalità collaudate: avvicinava chi intendeva rapinare con una scusa, per esempio chiedendo informazioni su come effettuare un prelievo, poi, una volta di fronte allo schermo dello sportello, mentre la vittima appunto era intenta a utilizzare la propria carta e aveva già iniziato l’operazione, dava spintoni a destra e a manca, digitava rapidamente l’importo di cui voleva impossessarsi e si dileguava con il maltolto.

Chi indaga gli attribuisce un colpo il 2 agosto 2023 all’Atm di via Dante a Manerbio ai danni di un 65enne del posto, cui avrebbe sottratto 1.500 euro; un altro il 4 agosto a Ospitaletto, allo sportello Unicredit presso l’Italmark, dove avrebbe avvicinato una signora, frapponendosi velocemente tra lei e il display e riuscendo a scappare con 800 euro. E ancora, sarebbe sempre opera di Raducan una rapina dell’11 agosto all’Unicredit di via Cremona a Brescia, dove avrebbe sottratto duemila euro a una donna; del 7 novembre in via Triumplina, in città, ai danni di un 69enne, alleggerito di 1.750 euro; e del 9 novembre all’Unicredit in via Genova a Brescia, dove la vittima, un pensionato, per trattenere i suoi 1.500 euro, ha reagito ed è stato minacciato dal rapinatore, che si è messo le mani in tasca facendo intendere di essere armato.

Il 31enne è stato riconosciuto in fotografia da tutte le vittime, a parte una. A incastrarlo, anche le immagini delle telecamere di sorveglianza e il dettaglio ricorrente di un tatuaggio sul braccio destro con la scritta “Hozu“. Per il gip Federica Brugnara può stare solo in carcere in considerazione della "spregiudicatezza dimostrata e dell’elevatissima capacità criminale". Raducan "ha eletto a sistema di vita la sistematica aggressione al patrimonio altrui, al fine di procurarsi da vivere".

Beatrice Raspa