SAN FERMO DELLA BATTAGLIA (Como)
In ospedale è arrivato già in stato confusionale, a causa dell’assunzione di droga avvenuta poco prima. Rashimi Said El Aldi, marocchino di 37 anni senza fissa dimora, era stato soccorso alla stazione ferroviaria di Cadorago, visibilmente malmesso, e portato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna dove, non appena si è ripreso, ha dato in escandescenze e aggredito con calci e pugni sia il medico che l’infermiere che lo stavano curando, guadagnandosi un primato assoluto: diventare il primo arrestato in provincia di Como per lesioni a personale medico in servizio. Il giudice che lo sta processando, nel direttissimo iniziato ieri che proseguirà a metà dicembre, dovrà infatti applicare la nuova legge, quelle "misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari" che prevede un inasprimento delle sanzioni. Medico e infermiere, insultati e poi colpiti, oltre a sporgere denuncia, si sono fatti refertare, e hanno prodotto i certificati che attestano 10 e 4 giorni di prognosi. L’arresto del trentasettenne è stato fatto poliziotti del Posto Fisso di Polizia del Sant’Anna, che si trova a ridosso del pronto soccorso. El Aldi è stato portato in Questura da una pattuglia della Squadra Volante per l’identificazione e la formalizzazione dell’arresto, ma una volta negli uffici, è emerso che su di lui pendeva un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Torino, per un residuo di pena di un anno e tre mesi relativo a una condanna per stalking rimediata nel 2021. È stato quindi portato in carcere per eseguire il definitivo, ed arrestato in flagranza per l’aggressione. Ieri mattina è stato processato per direttissimo, ma ha deciso di non presenziare all’udienza. Detenuto in una cella del Bassone, in esecuzione del definitivo giunto da Torino, ha infatti rinunciato al trasferimento in Tribunale. Il suo arresto è stato comunque convalidato, e il processo rinviato a metà dicembre.