Agcom bacchetta Loggia di Brescia: violazioni della norma su par condicio in campagna elettorale

L'Agcom bacchetta la Loggia di Brescia per violazioni della norma sulla par condicio in campagna elettorale. Il Comune deve pubblicare elenco comunicazioni non rispondenti alla norma. La sindaca replica sottolineando come la comunicazione sia stata modificata.

Agcom bacchetta Loggia di Brescia: violazioni della norma su par condicio in campagna elettorale

Agcom bacchetta Loggia di Brescia: violazioni della norma su par condicio in campagna elettorale

Locandine con il logo del Comune, comunicati stampa, pagine social: l’Agcom bacchetta la Loggia per alcune violazioni della norma sulla par condicio in campagna elettorale. La questione era stata sollevata dal centrodestra, che si era rivolto al prefetto per chiedere di verificare la correttezza di alcune comunicazioni da parte della Loggia, con riferimenti alla presenza di Laura Castelletti (al tempo facente funzione di sindaco) e di componenti della giunta tutti in corsa alle amministrative. "L’autorità – commenta Fabio Rolfi, candidato sindaco del centrodestra ora consigliere comunale di minoranza - ha elencato 27 violazioni e obbliga il Comune di Brescia a pubblicare sul sito istituzionale l’elenco delle comunicazioni non rispondenti alla norma. È già la seconda volta che viene certificato l’uso improprio della comunicazione istituzionale da parte del centrosinistra in campagna elettorale. Era avvenuto anche nel 2018". A urne ormai chiuse, poco cambia, ma, secondo Rolfi, "testimonia ancora una volta come la sinistra si senta padrona della città gestendo il potere nel proprio interesse prima che in quello dei bresciani". A stretto giro è arrivata la replica della sindaca Castelletti. "La delibera fa riferimento ad alcune locandine, di eventi culturali o istituzionali, che riportavano il nome dei relatori e agli inviti spediti per la ricorrenza del 25 aprile dalla mail istituzionale del sindaco. Parla anche di convocazioni di conferenze stampa che, ovviamente, sono riservate agli addetti ai lavori e non pubbliche. Ci sono poi dei post social che, ricordiamo, al tempo dell’uscita della legge non esistevano e non venivano utilizzati. Immaginiamo, quindi, che in questo caso la norma sia stata applicata per estensione in una lettura restrittiva di cui prendiamo atto". La delibera è stata già pubblicata sul sito del Comune. Castelletti sottolinea come la comunicazione della Loggia sia stata modificata in campagna elettorale.