ROBERTO CANALI
Cronaca

Maccio, acqua che sgorga dall’altare: interviene il cardinale

Monsignor Oscar Cantoni non utilizza la parola miracolo ma parla di "segni certi dell’azione dello Spirito"

Il cardinale Oscar Cantoni

Villa Guardia (Como) – Non ha usato la parola miracolo, ma ha parlato di "segni certi dell’azione dello Spirito" per riferirsi all’acqua sgorgata in più occasioni, dall’ottobre del 2009 al giugno del 2010, dall’altare del Santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio, il cardinale Oscar Cantoni nel corso della messa per la pace celebrata ieri sera insieme a monsignor Franco Agnesi vescovo ausiliare di Milano, monsignor Maurizio Malvestiti vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi vescovo emerito di Lodi e monsignor Gaetano Fontana vicario generale di Brescia.

"Il 4 ottobre scorso il Dicastero per la Dottrina della Fede ha risposto alle molte richieste inviate da me e dai miei predecessori in questi anni, riconoscendo il valore dell’esperienza di Maccio - ha spiegato il cardinale nel corso dell’omelia - il Dicastero riconosce che l’intera vicenda è intrisa di elementi positivi di cui non si può non tener conto per il bene spirituale dei fedeli che frequentano il Santuario con assiduità e interesse Religioso. Questo si deduce proprio dall’esame della documentazione inviata dalla nostra Diocesi in questi anni, rimarcando che sono emersi non pochi elementi positivi, sia spirituali sia al messaggio dottrinale".