REDAZIONE COMO

Accusa maestra di maltrattamenti, condannato per stesso reato

Due anni di reclusione a comasco 38enne. La vittima era la moglie scappata scalza per sottrarsi alle botte

Antonella Telesca, 44 anni, insegnante in una scuola materna in città, era finita sotto indagine nel 2017, accusata di maltrattamenti ad alcuni bimbi della sua classe. Il processo è in corso dal 2019, e proseguirà a metà ottobre, ma intanto sono emerse alcune novità finite negli atti processuali. La prima riguarda il genitore che aveva presentato la denuncia da cui erano partite le indagini: il padre di un bimbo di 4 anni che un pomeriggio era uscito da scuola con una guancia arrossata, riferendo di aver ricevuto uno schiaffo. Referto del pronto soccorso alla mano, si era rivolto alla polizia, spiegando inoltre che, secondo il bimbo, non era la prima volta che succedeva, con i bambini "un po’ troppo monelli". Così la Squadra Mobile della polizia, aveva avviato un’indagine portata avanti con l’installazione di telecamere in aula, da cui erano scaturite le accuse per l’insegnante. Ma nel frattempo quel genitore, un comasco di 38 anni, è stato condannato a 2 anni di reclusione per maltrattamenti alla moglie, dopo essere stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare un anno fa, quando la donna era scappata da casa scalza per sottrarsi alle botte. Il giudice ha acquisito e messo agli atti quella sentenza di condanna: inoltre l’uomo era già stato sentito come testimone, e aveva riconosciuto come suo figlio un bimbo che nelle immagini registrate in classe sarebbe stato preso per un orecchio dalla Telesca. Testimonianza che sarebbe stata smentita durante l’ultima udienza, quando ha testimoniato la vera madre del bimbo ritratto in quelle immagini, che non aveva sporto denuncia e non era stata chiamata dall’accusa, ma che ora lo ha riconosciuto con certezza come suo figlio. Pa.Pi.