PAOLA PIOPPI
Cronaca

Mariano Comense, prende la moglie a coltellate perché “sente delle voci”: la violenza improvvisa

Protagonista una tranquilla coppia di anziani. La donna è stata colpita due volte a collo e testa. Ha ferite non mortali

I carabinieri di Mariano Comense sono intervenuti assieme ai colleghi di Lurago d’Erba

I carabinieri di Mariano Comense sono intervenuti assieme ai colleghi di Lurago d’Erba

MARIANO COMENSE – L’ha colpita due volte, al collo e alla testa, causandole due ferite da taglio che, fortunatamente, si sono rivelate meno gravi di quanto di era temuto. A ferite la donna con due coltellate dirette in punti vitali, è stato il marito, all’interno di una abitazione di Mariano Comense, sabato mattina alle 11.30. I carabinieri di Mariano Comense, intervenuti assieme alla stazione di Lurago d’Erba, fin da subito hanno ricostruito una situazione difficile e di grande fragilità.

Da un lato la donna ferita, 75 anni, da tempo sofferente di demenza senile. Dall’altro il marito, Francesco, 85 anni, che ai soccorritori del 118 intervenuti su richiesta dei vicini di casa, ha detto di aver aggredito la moglie per ubbidire a voci che gli giravano nella testa, e che gli hanno detto di compiere quel gesto. Quanto accaduto è apparso subito chiaro: l’uomo ha avvicinato la moglie impugnando un coltello da cucina, e l’ha colpita in due punti, alla testa e al collo. Senza eccessiva violenza, impedendo alla lama di penetrare troppo a fondo e mettere realmente in pericolo la vita della donna.

La pensionata ha gridato, per lo spavento e per il dolore, è stata sentita dai vicini di casa che subito hanno dato l’allarme e chiamato i soccorsi. Pochi minuti più tardi, il personale sanitario e il medico del 118 hanno chiamato i carabinieri. Nel frattempo la donna è stata medicata in posto, escludendo fin da subito che fosse in pericolo di vita, e poi portata all’ospedale di Desio per procedere con i punti di sutura, escludendo la presenza di ogni ulteriore complicazione. I carabinieri hanno ricostruito ciò che era accaduto in quei pochi minuti, messo sotto sequestro il coltello da cucina e una pistola trovata in casa, regolarmente denunciata. Infine, su disposizione del magistrato di turno della Procura, Giulia Ometto, il pensionato è stato messo agli arresti domiciliari a casa della figlia, con l’accusa di tentato omicidio.

Ora sarà necessario e doveroso svolgere accertamenti che possano consentire di valutare la sua capacità di intendere nel momento in cui ha impugnato il coltello e si è diretto verso la moglie, con cui da tempo condivideva la condizioni di progressiva malattia. Sembra che quanto accaduto ieri, non sia stato preceduto da criticità di nessun genere o segnali di disagio particolarmente accentuati, tali da far ritenere necessaria una particolare assistenza a favore dei coniugi.