REDAZIONE COMO

A Como i ragazzi sfidano in no-vax con la spilla: "Ho fatto il vaccino"

Asst Lariana per rafforzare la campagna anti Covid ha iniziato la distribuzione dei gadget nei propri hub a tutti gli under 30

Ci sono i no vax e poi c’è anche chi il vaccino non solo è contento di farlo, ma ne va talmente fiero da volere farlo sapere a tutti. Così a Como a tutti gli under 30 che si faranno vaccinare in questi giorni verrà consegnata, insieme al certificato che attesta il tipo di siero somministrato in attesa di avere il green pass, verrù consegnata anche una spilla, stampata in 20mila copie, con lo slogan “Ho fatto il vaccino”, o il alternativa quella con la scritta “Back to freedom“, quasi un auspicio per quel ritorno alla vita senza mascherina che tutti si augurano a partire dal 2022. L’iniziativa sostenuta da Asst Lariana è stata promossa da un gruppo di ricerca in scienze sociali, coordinato dal dottor Nicolò Tomaselli, con l’obiettivo di sostenere la campagna vaccinale nell’area comasca. Asst Lariana, da parte sua, organizza e gestirà la distribuzione delle spille all’interno dei propri centri vaccinali, ossia in via Napoleona a Como e a Lariofiere ad Erba. Il primo dei due è stato aperto ieri e sostituisce l’hub vaccinale allestito fino a Ferragosto a Villa Erba, all’interno del polo fieristico che è tornato alla sua attività abituale. Nella struttura di Cernobbio in poco più di quattro mesi sono state complessivamente vaccinate 216.863 persone. Al suo posto è entrato in funzione l’ex-ospedale Sant’Anna, utilizzato nella prima fase della campagna per gli over 70, per ora sono state attivate 18 linee vaccinali. "Può una forma di segnalazione sociale, come una spilla, indurre un numero maggiore di individui a completare il ciclo di vaccinazioni contro il Covid 19? - osserva Nicolò Tomaselli - I risultati di ricerche rigorose indicano che l’introduzione di una semplice forma di comunicazione, una spilla così come un braccialetto colorato, rende visibile lo stato di avvenuta vaccinazione dell’individuo e agisce così da catalizzatore per la comunità di cui quell’individuo è parte".

Un modo per rendere la vaccinazione popolare tra giovani e giovanissimi che in questi giorni, in provincia di Como come nel resto della Lombardia, stanno facendo la coda negli hub per riuscire a completare il ciclo delle due somministrazioni entro la ripresa dell’anno scolatico. "Da questa premessa - prosegue Tomaselli - è nata l’idea di promuovere un’iniziativa a sostegno della campagna vaccinale. Abbiamo pensato a delle spille segnaletiche per i giovani, la cui produzione è stata presa in carico da un gruppo di sponsor privati. Per amplificarne la portata mediatica l’associazione giovanile lariana Sefemm ha concepito e promosso un’apposita campagna di comunicazione sui canali social".

L’iniziativa è stata sposata da Asst Lariana. "E’ molto importante diffondere tra i giovani il valore, il significato e la cultura della vaccinazione - sottolinea il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi - Ben vengano, quindi, tutte le iniziative che possono contribuire a motivare ad aderire alla campagna".

Roberto Canali