Como, 16 settembre 2024 – C’è un terribile segreto che la stazione milanese delle Nord di piazzale Cadorna – conosciuta, amata e odiata da decine di migliaia di pendolari lombardi e novaresi – custodisce, e a districarlo ci penserà niente meno che… Diabolik. Il “re del terrore”, che ha esordito sulle scene del fumetto italiano nel 1962, è il protagonista di un albo speciale dedicato alle Ferrovie Nord Milano. La domanda a questo punto sorge spontanea: cosa lega il terminal della storica rete delle ferrovie lombarde a questo scaltrissimo, spietato e affascinante ladro (e assassino) da sempre fidanzato al suo alter ego femminile Eva Kant? La risposta a questa domanda è più semplice di quanto si possa immaginare: è proprio osservando i pendolari che salivano e scendevano dai treni delle Nord che l'editrice Angela Giussani ebbe l'idea di creare un fumetto tascabile per adulti di lettura facile e agevole, che potesse essere goduto in un tempo pari a quello necessario per arrivare in centro a Milano, partendo da Como, Varese, Asso, Novara, Laveno… Insomma, le città e i paesi lombardi serviti dalle linee delle Nord. E a sottolineare ancora di più questo legame c'è anche un dettaglio logistico. La casa editrice Astorina, che negli anni Sessanta pubblicava Diabolik aveva sede in via Leopardi 25, letteralmente a due passi dalla stazione Cadorna che, con il suo fiume di gente in ingresso e in uscita, fu appunto d’ispirazione per la nascita di un vero e proprio mito. La cui notorietà e il cui successo sono ancora enormi dopo 62 anni.
Ecco cosa lega Diabolik alle Nord
L’albo speciale è stato presentato al Teatro Sociale di Como. Una città che con le Ferrovie Nord intrattiene un rapporto speciale: la sua stazione “Lago”, inaugurata nel 1885, è tra le più caratteristiche in Italia dal punto di vista stilistico e architettonico. E per tanti milanesi nel passato come nel presente la “gita” sul lago di Como, la domenica ma non solo, partiva proprio da una delle stazioni milanesi, per approdare comodamente in riva al Lario in un’ora. Quando il capotreno annunciava l’arrivo a Camerlata, ci si alzava e ci si preparava a scendere. “La riscoperta del legame tra le Ferrovie Nord e un personaggio iconico della storia del costume italiano – sottolinea il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna – è la conferma del ruolo primario che l'azienda ha avuto nella società lombarda, nella vita e nell'immaginario di tantissime persone, a partire dalla sua fondazione nel 1877. Questo pezzo del nostro passato è parte integrante di un patrimonio culturale ricchissimo, che siamo impegnati a valorizzare con tante iniziative e attività. Ne cito solo due: il Museo Virtuale, dove i materiali di questa iniziativa hanno trovato la loro collocazione permanente, e la ristampa ed esposizione dei manifesti storici di Carlo Dradi''.
Una storia firmata da Mario Gomboli e Riccardo Nunziati
La storia ''Diabolik e il segreto di Cadorna'', nata da un'idea di Gianni Bono, è stata scritta da Mario Gomboli, storico soggettista di Diabolik, oggi direttore editoriale della casa editrice Astorina, e illustrata da Riccardo Nunziati, disegnatore molto apprezzato dai fan. Attenzione allora, a chi si troverà dalle parti della stazione Cadorna e del Castello Sforzesco, specie alla sera e col buio: potrebbe imbattersi in Diabolik a caccia di un tesoro qui nascosto. E quando lo scoprirà, troverà un inedito dettaglio del suo passato. A partire da domani, martedì 17 settembre a sabato 21 settembre, l'albo speciale sarà distribuito gratuitamente alla biglietteria del Teatro Sociale di Como con questi orari: martedì e giovedì ore 10-14; mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 e sabato dalle 10 alle 15.