Stefano Vecchi, dall’Eccellenza alla serie A con l’Inter: chi è il tecnico del miracolo FeralpiSalò

Bergamasco, 52 anni, ha affrontato una lunga gavetta da giocatore e allenatore, fino alla storica promozione dei Leoni del Garda

Stefano Vecchi, tecnico della FeralpiSalò

Stefano Vecchi, tecnico della FeralpiSalò

Salò (Brescia) – Intensità, agonismo, visione. Nei Leoni del Garda della Feralpisalò che hanno conquistato la storica promozione in serie B ci sono i “cromosomi” del loro tecnico: Stefano Vecchi.

Bergamasco doc

Nato a Bergamo nel 1971, Vecchi ha dovuto affrontare una lunga e faticosa gavetta, da giocatore prima e da tecnico poi, con una veloce apparizione anche su una delle panchine più prestigiose della serie A, quella dell’Inter. Ha attraversato, in pratica, tutti i livelli del calcio italiano, da quello semi professionistico dell’eccellenza alle battaglie per un posto ai playoff in serie C, fino al successo clamoroso con i verdeblù.

Il Ponte e l’Inter nel destino

Vecchi ha masticato calcio fin da bambino e a 12 anni, nel 1983, approda al Ponte San Pietro, storica squadra bergamasca (ha oltre un secolo di storia) che milita tra la serie D e la Promozione. Con la maglia del Ponte, dove gioca da subito come centrocampista di contenimento, mette in mostra le sue qualità che gli valgono, a 15 anni, il salto nelle giovanili dell’Inter, club che segnerà poi anche la sua carriera da allenatore. In nerazzurro resta per tre stagioni per poi iniziare un valzer di prestiti e comproprietà tra serie D e serie C che lo porta all’OltrepòVoghera, Spezia, Arezzo e, infine Fiorenzuola, con il quale resta per 4 anni (uno da capitano), arrivando fino alla finale playoff per la serie B, persa ai rigori con la Pistoiese. 

Nel 1999 approda alla Spal, dove resta per 4 anni da leader fino al 2003, consolidando l’espansione della squadra ferrarese in serie C, poi bruscamente interrotta dal fallimento. Vecchi chiude poi la carriera a da giocatore al Pavia nel 2004. 

La panchina di Mapello

L’anno successivo è però di nuovo in campo, questa volta da allenatore in Promozione con il Mapello (Bergamo). Alla guida dei bergamaschi ottiene subito il passaggio in Eccellenza, e l’anno successivo passa alla Colognese, di Cologno al Serio (Bergamo), con la quale sfiora la promozione in Lega Pro. Approda poi sulle rive dell’Adda, alla Tritium, squadra di Trezzo, con la quale conquista due promozioni consecutive e una SuperCoppa di C2.

In serie A con l’Inter

Dopo le panchine di Carpi, Spal e SudTirol, la svolta arriva nel 2014 con la chiamata dall’Inter per guidare la Primavera. Con i giovani nerazzurri vince subito il Torneo di Viareggio e conduce altre due annate di vertice. Nel 2016 l’occasione di assaporare la serie A grazie all’esonero nel novembre di quell’anno di De Boer dalla prima squadra. Vecchi viene chiamato a guidare la squadra che schierava, tra gli altri Perisic, Brozovic e Icardi. Un’esperienza difficile nella quale riesce comunque a ottenere 3 vittorie, tra le quali un “pesante” all’Olimpico contro la Lazio, e chiudere il campionato al 7° posto. Il ritorno alla Primavera segna i grandi successo dei 2  campionati consecutivi  e una Super Coppa Primavera.  

Da Venezia al trionfo con la Feralpi

I successi gli spianano la strada per ingaggi nelle prime squadre: prima il Venezia, subentrando a Filippo Inzaghi e poi venendo esonerato dopo sette partite, poi ancora il SudTirol, con il quale raggiunge due volt i playoff di serie C, e infine, dal 2021, la FerapiSalò. Con i gardesani sfiora subito la promozione, venendo sconfitto in semifinale playoff dal Palermo. Ma l’appuntamento con la storia è solo rimandato: l’8 aprile di quest’anno, con due giornate l’anticipo, ottiene la promozione in serie B, traguardo impensabile fino a qualche anno fa, per un club che ha solo 14 anni di vita