MATTEO AIROLDI
Sport

Basket, Serie A: la Germani Brescia piega Trapani 92-86 e vola in finale scudetto

I biancoblù chiudono sul 3-0 i conti della serie e centrano la prima finale della loro storia. Decisive le prove maiuscole di Della Valle (23 punti) e Ndour (16)

L'esultanza dei giocatori di Brescia

L'esultanza dei giocatori di Brescia

Brescia, 4 giugno 2025 – La Germani Brescia centra per la prima volta nella sua storia l’accesso alla finale scudetto. I biancoblù sfruttano infatti il primo match point a loro disposizione e piegando 92-86 la matricola Trapani Shark chiudono sul 3-0 la serie dei quarti di finale. Un successo maturato al termine di una gara equilibratissima e figlio della maggiore intensità messa in campo dai biancoblù (ben 47 tiri liberi guadagnati), trascinati dalle prove maiuscole di Amedeo Della Valle (23 punti con 4/8 da tre) e Maurice Ndour (16 punti), ben coadiuvati da Jason Burnell e Nikola Ivanovic (13 punti a testa). Si chiude invece a testa altissima il campionato della neopromossa Trapani, che ha finito la benzina nel serbatoio delle energie nel momento chiave, pagando lo scotto dei tanti liberi concessi e delle 10 palle perse, ma anche la serata a dir poco storta di alcune pedine chiave come Galloway (uscito per cinque falli a 5’ dalla fine e con 2 soli punti all’attivo, Notae, Yeboah ed Alibegovic. Ai siciliani non sono quindi bastati i 20 punti di Justin Robinson e i 16 a testa di Chris Horton e dell’ex di serata John Petrucelli.  

La gara

Come già accaduto nei due precedenti incontri della serie, il match si stappa subito, con gli attacchi capaci di trovare il bersaglio con continuità e l’equilibrio a regnare sovrano fino alla metà della frazione quando i granata alzano l’asticella con il 5-0 firmato grazie all’ex di serata Petrucelli e alla tripla di Robinson, che vale il +6 esterno. Rivers cerca di tamponare dall’arco, ma Trapani sembra in fiducia al cospetto di una difesa bresciana a tratti un po’ svagata e così – sospinta da Horton – riesce a chiudere a +7 un quarto d’apertura da ben 30 punti segnati (23-30). La situazione si capovolge però completamente nella seconda frazione, quando le percentuali granata colano a picco (i siciliani ripartono con un 1/11 dal campo segnando soltanto due punti nei primi 5’) e Brescia si aggrappa alla ritrovata buona lena difensiva e ai muscoli e ai canestri di Ndour per ricucire lo strappo e mettere anche la freccia del sorpasso con la bomba di Cournooh, arrivata al culmine di un 10-2 di parziale. Gli uomini di coach Repesa arrancano e scivolano anche a -7 sotto i colpi di Burnell, Della Valle e Bilan (47-40), prima di ritrovare il bersaglio con l’ex di serata Petrucelli che permette ai suoi di rientrare in spogliatoio con due possessi di ritardo (47-42). Al ritorno sul parquet, i granata si rimettono sulle tracce di Brescia con pazienza per poi piazzare la zampata del sorpasso con un parziale di 7-0 suggellato dai due punti di Brown che mette la firma sul +3 trapanese (55-58). Bilan con una poderosa schiacciata tampona l’emorragia e lancia la risalita della Germani che pochi istanti più tardi, con un due su due in lunetta di Della Valle, certifica l’ennesimo cambio di padrone del match (63-61). Di pari passo, il conto delle palle perse di Trapani – alle prese anche con il problema dei falli commessi (35 liberi tirati da Brescia nei primi 30’) – torna a salire e la Germani prova ad approfittarne riportandosi a +4 prima del canestro a fil di sirena di Rossato che tiene gli Shark a un solo possesso di ritardo a 10’ (71-69). Con le unghie e con i denti, la formazione ospite cerca di restare appesa al match pur perdendo prematuramente Langston Galloway per raggiunto limite di falli (l’ex Reggio esce a più di 5’ dalla fine) e a 3’ dalla trova dall’arco con Robinson la tripla del nuovo vantaggio (82-84). Un ultimo illusorio sorpasso esterno perché Ndour si carica di nuovo l’attacco Germani sulle spalle e ispira il +4 a 1’ dalla fine lanciando una volata finale mozzafiato: Petrucelli accorcia sul -1 sbagliando anche un aggiuntivo e dall’altra parte Dowe manca la tripla del ko, ma non è finita qui perché sul quinto fallo di Ndour Horton fa un pesantissimo zero su due, mentre Burnell a cronometro fermo non trema e chiude definitivamente i conti suggellando il 92-86 finale.  

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