LUCA MARINONI
Sport

Ermanno Manenti ai Campionati mondiali di ciclismo per trapiantati e dializzati

Dal 17 al 24 agosto a Dresda il 60enne bresciano, già quattro volte iridato, sarà in gara in tre specialità. “Pronto a mettere in pista tutta la mia passione”

Ermanno Manenti

Ermanno Manenti

Brescia, 7 agosto 2025 – Ermanno Manenti è pronto a scrivere un’altra, splendida pagina del suo lungo viaggio di atleta letteralmente indomabile. Il ciclista di Manerbio, infatti, il 16 agosto partirà alla volta di Dresda, dove parteciperà ai Campionati mondiali per trapiantati e dializzati indossando ancora una volta i colori dell’Italia.

Nel dettaglio Manenti sarà in gara in tre specialità, visto che il 19 affronterà ben due cronometro (i 10 km individuali e i 20 km a squadre, composte da tre corridori), mentre il 20 cercherà di festeggiare al meglio il suo compleanno correndo i 20 km in linea. Un bel “programma” senza dubbio, con il quale il ciclista manerbiese conta di poter impreziosire ulteriormente il suo palmares che, solo per rimanere a livello internazionale, in questo momento conta quattro titoli mondiali e tre europei (senza dimenticare i piazzamenti e i successi ottenuti in ambito nazionale).

Il ciclista bresciano conta di arricchire il suo palmares nelle gare iridate in Germania
Il ciclista bresciano conta di arricchire il suo palmares nelle gare iridate in Germania

“La speranza – racconta con un eloquente sorriso – è sempre quella di dare il massimo e cercare di vincere. Dopo le gare sono sempre un po’ particolari e può sempre succedere di tutto, ma, in ogni caso, bisogna farsi trovare pronti, sperando di essere nella giusta condizione e di avere preparato a dovere la competizione”. Manenti, che ha ormai superato quota sessanta, gareggia con la stessa passione di quando ha cominciato quest’avventura che, dopo il trapianto di fegato eseguito il 4 gennaio del 2007, gli ha aperto le porte ad una nuova vita, oltre a confermare il suo eccezionale attaccamento alla vita: “Ricordo sempre questa data – prosegue Manenti – che per me ha segnato l’inizio di una nuova vita. Per quel che riguarda il ciclismo, direi che all’inizio mi sono avvicinato quasi per caso, ma poi, questo sport, è diventato parte della mia vita e mi offre anche l’occasione per cercare di sensibilizzare sempre più persone su un tema importante come quello della donazione degli organi. Un gesto che rappresenta una fondamentale azione a sostegno della vita. Oltre tutto la possibilità di allenarmi mi consente anche di aiutare la mia salute, di tenermi controllato e di svolgere attività sane. Pure questo è importante”.

Un impegno sportivo che Ermanno Manenti porta avanti giorno per giorno con grande scrupolo: “Certo, la giornata storta può sempre capitare, così come può accadere che si sia più o meno in forma. Nello stesso tempo, la preparazione è davvero molto importante. Anche in vista di questi Mondiali in Germania ha cercato di allenarmi nel migliore dei modi, senza trascurare niente. In questo momento il fisico sembra rispondere bene. Vedremo come andranno le cose a Dresda, dove, oltre alle difficoltà del percorso, dovrò fare i conti con rivali altrettanti motivati e decisi. Io, da parte, mia sono pronto a mettere in gara tutta la mia passione e il meglio delle mie risorse. Alla fine delle gare, poi, faremo i conti”.

Conti che, al di là di quello che potrà raccontare l’aspetto strettamente agonistico, saranno in ogni caso positivi per Ermanno Manenti, l’atleta che ha saputo trasformare il ciclismo in un inno alla voglia di vivere e di non arrendersi mai. E dall’inizio della sua “nuova vita” è certamente questa la sua vittoria più bella ed importante.