REDAZIONE BRESCIA

L'allarme di Legambiente: "Villa Monticella è ancora a rischio"

Dopo l’interruzione dei lavori l’edificio è in stato di abbandono di MILLA PRANDELLI

Lo stato attuale della cascina Monticella

Rodengo Saiano (Brescia), 1 febbraio 2016 - Sette anni fa l’intervento della Soprintendenza ha «salvato» Villa Monticella a Rodengo Saiano. Oggi, passate più di 20 stagioni, quello che un tempo era un magnifico edificio appare ancora a rischio. Se la Soprintendenza nel 2009 ha impedito il completo rifacimento della struttura, e ha evitato all’impresa che allora aveva in gestione il progetto di demolire e cancellare una serie di pregevoli affreschi del pittore Amigoni, oggi l’edificio appare in stato di completo abbandono. La società che ha abbattuto parte della struttura aveva i permessi per rinnovare l’edificio. Gli erano stati concessi dalla giunta uscente di Rodengo Saiano nel 2008, e prevedevano la realizzazione di appartamenti e piccole strutture commerciali e artigianali. Nonostante cascina Monticella non fosse sottoposta a particolari vincoli architettonici, la Soprintendenza, in accordo con l’ufficio tecnico comunale aveva fissato un sopralluogo 14 ottobre 2009.

Il giorno dell’ispezione, però, i tecnici della Soprintendenza hanno scoperto che nei sei giorni tra la comunicazione all’azienda e l’ispezione, la struttura è stata quasi tutta rasa al suolo. I lavori sono stati sospesi, e alcuni affreschi messi in sicurezza. A denunciare la situazione, al tempo, è stata Legambiente Franciacorta. «Da allora niente è stato fatto – dice Silvio Parzanini di Legambiente – a questo punto ci chiediamo l’utilità degli esposti che abbiamo fatto e il perché dell’intervento della Soprintendenza. Cascina Monticella rischia di crollare. Chissà se i pregevoli affreschi dell’Amigoni si sono conservati». Parzanini e Legambiente chiedono un intervento di messa in sicurezza immediato. «Non una volta sola sono state segnalate persone non identificate all’interno della zona che non dovrebbe essere accessibile – dice Parzanini- è accaduto di giorno e di sera. Non è escludibile che qualche disperato possa cercarvi rifugio. La struttura non ci sembra certo sicura, nemmeno per chi ha bisogno di un tetto con cui coprirsi e non lo ha».

L'edificio è stato poi invaso dalla vegetazione. «Si tratta di un’area in cui potrebbe accadere di tutto – rimarca Parzanini- non sarebbe ora di fare pulizia e intervenire?». Cascina Monticella non è che uno dei tanti edifici abbandonati della Franciacorta. «Abbiamo edifici bellissimi in Franciacorta, non è giusto lasciare che le speculazioni edilizie e il passare del tempo li cancellino», conclude l’ambientalista.