
Sul posto un'ambulanza e i carabinieri (foto di repertorio)
Brescia – Un nuovo caso di spray al peperoncino è stato segnalato venerdì all’istituto superiore Fortuny di Brescia, in via Apollonio. Poco dopo mezzogiorno, almeno 17 persone tra studenti e insegnanti hanno accusato bruciore agli occhi e alla gola, costringendo all’evacuazione dell’edificio scolastico.
Secondo quanto ricostruito, alcuni ragazzi avrebbero spruzzato la sostanza urticante all’interno dell’istituto, rendendo rapidamente l’aria irrespirabile. L’episodio ha causato l’interruzione delle lezioni e un importante intervento dei soccorsi: sul posto sono arrivate quattro ambulanze, un’automedica e i vigili del fuoco.
Dodici studenti hanno manifestato sintomi lievi e due di loro sono stati trasportati al pronto soccorso per ulteriori accertamenti. La polizia, intervenuta con diverse pattuglie, ha avviato le indagini per identificare i responsabili.
Non è la prima volta che accade. Tra gennaio e febbraio scorsi, l’istituto Fortuny aveva già registrato quattro episodi simili in pochi mesi, configurando una preoccupante tendenza. I responsabili, oltre alle sanzioni disciplinari della scuola, rischiano conseguenze legali: la normativa italiana consente l’acquisto e il possesso di spray urticanti esclusivamente per legittima difesa, mentre l’uso improprio può comportare sanzioni penali.
Il fatto di Brescia si inserisce in un fenomeno di utilizzo improprio di spray al peperoncino nelle scuole che negli ultimi anni ha visto diversi casi in Lombardia, con situazioni analoghe segnalate in vari istituti. L’allarme si concentra soprattutto sulle conseguenze sanitarie: questi prodotti contengono oleoresina di capsicum, sostanza che può provocare irritazioni importanti alle mucose e, in casi estremi, problemi respiratori più seri.
Sarà ora compito delle autorità e della dirigenza scolastica individuare strategie efficaci per prevenire nuovi episodi e garantire la sicurezza all’interno dell’istituto bresciano.