Valcamonica, Legambiente contro i convogli a idrogeno di Trenord: “Possibile danno ambientale da Co2”

La sezione Basso Sebino presenta un esposto all’Anac: “La produzione di idrogeno arreca danno per l’uso di metano o biometano”

I nuovi treni con alimentazione a idrogeno Trenord

I nuovi treni con alimentazione a idrogeno Trenord

Nel mirino di Legambiente ci sono i nuovi treni a idrogeno di Trenord che verranno messi in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo in Valcamonica. Il motivo è che “il progetto non contiene i criteri tecnici che consentono di determinare se si contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all'adattamento ai cambiamenti medesimi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale”.

Per questo la sezione Legambiente Basso Sebino ha presentato pertanto un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) contro il progetto, denominato “H2iseO”. Secondo l'associazione ambientalista “Ferrovie Nord Milano e Trenord hanno omesso lo svolgimento del dibattito pubblico obbligatorio previsto per le opere che vengono finanziate o co-finanziate con risorse del Pnrr come previsto ai sensi dell'articolo 6, comma 2 punto ‘D’ del nuovo codice degli appalti”.

La criticità rispetto ai nuovi convogli è che “le modalità di produzione dell'idrogeno previste nei tre impianti di Brescia, Iseo ed Edolo, arrecano danno ambientale per l’uso di metano o biometano, con la produzione di Co2”.