Tiziano Ronchi e la galera in Nepal: le mie prigioni e la mia assurda storia

Rientrato a Brescia il 27enne professore accusato di furto a Katmandu. Gelo della Farnesina

Tiziano Ronchi, 27 anni di Brescia, docente di Arti visive all’Accademia Santa Giulia

Tiziano Ronchi, 27 anni di Brescia, docente di Arti visive all’Accademia Santa Giulia

Brescia, 15 aprile 2023 –  “Ora posso tornare alla mia vita”. Tiziano Ronchi, il docente bresciano bloccato in Nepal dallo scorso 5 marzo, perché accusato di aver tentato di trafugare reperti sacri dall’area dei templi di Bakthapur, a dieci chilometri da Katmandu, è tornato a casa.

In teoria avrebbe dovuto rimanere in Nepal ad attendere la sentenza, rinviata per tre volte e adesso, pare, attesa il prossimo 21 aprile. Ma il 27enne scultore e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brescia, non ne poteva più di aspettare. Così il 12 aprile ha fatto le valigie, ha preso l’aereo ed è tornato in Italia. Da giovedì è a Sarezzo, in Valtrompia, dove vive, e dove vivono i genitori e la sorella, da oltre un mese e mezzo con il fiato sospeso per lui.

Sono in Italia

A diffondere la notizia del ritorno a sorpresa è stato lo stesso docente, diramando una nota: "Sono finalmente rientrato in Italia! - è il messaggio scritto da Ronchi - Non essendo richiesta la mia presenza, attenderò dal mio Paese lo sviluppo del processo, che verrà seguito direttamente dal mio avvocato nepalese. Saldo nella certezza della mia innocenza, ho preso questa decisione consapevole che questa mia scelta potrebbe anche influire sul verdetto del tribunale, sbilanciandolo a favore dell’accusa".

La Farnesina si dissocia

La Farnesina ha sottolineato che "Ronchi ha lasciato il Nepal sotto la sua esclusiva responsabilità, ben sapendo che non avrebbe dovuto muoversi e questo potrebbe complicare la sua posizione".

I rischi

Un ‘blitz’ che non si sa quali conseguenze avrà sotto il profilo sanzionatorio, dunque, giacché la Corte è chiamata a decidere non solo sulla colpevolezza o sull’innocenza del professore, ma anche sulla sua possibilità di tornare in Italia. Tuttavia il periodo sfibrante vissuto laggiù dal giovane - per qualche giorno in manette in un posto di polizia, poi a lungo piantonato in ospedale, infine posto in libertà dietro pagamento di una cauzione da parte della famiglia - ha inciso sull’assunzione del rischio.

"Di fronte all’ennesimo rinvio ho deciso di rientrare e seguire tutto da qui, accanto ai miei cari, in modo da riprendere il mio lavoro da insegnante e alcuni importanti progetti artistici in cui sono coinvolto, da troppo tempo in stallo", ha detto lui, ringranziando per il sostegno famiglia, amici, il console generale Gianluca Rubagotti e il corpo diplomatico italiano, il consolato onorario nepalese e l’Accademia. "Sono davvero contento di rientrare alla mia vita".

Chi è?

Cattedra di Decorazione, passione per la natura, il trekking, gli sport e l’arte, Ronchi era partito il 31 gennaio per esplorare India e Nepal. Il rientro era in programma il 6 marzo ma il giorno precedente è stato arrestato. Stando all’accusa, confermata dalla Procura in Tribunale, avrebbe tentato di trafugare con un coltello pezzi di una statua metallica nel tempio Taleju. ll docente ha negato ogni addebito, parlando di un "grosso equivoco". A suo dire aveva infatti raccolto da terra mentre camminava per strada pezzi di legno e cocci. Voleva osservarli e non sapeva cosa fossero. Avvertito da un passante, li avrebbe però subito rimessi a posto. La difesa ha insistito che addosso non gli è stato trovato nulla di compromettente.